botteghe-storiche-di-firenzeTutelare, valorizzare e sostenere in tutta la Toscana gli esercizi storici tradizionali, attraverso iniziative congiunte e buone pratiche amministrative che tengano conto anche delle nuove opportunità offerte dal Codice dei Beni culturali: questo l’obiettivo dell’intesa firmata oggi a Firenze dalla presidente dell’Anci Toscana Sara Biagiotti e dal presidente dell’Associazione Esercizi Storici fiorentini Gherardo Filistrucchi.

Biagiotti: «Tenere viva la nostra migliore tradizione artigianale e commerciale» «Gli esercizi storici fanno parte del patrimonio culturale delle nostre città e della nostra regione, costituiscono una ricchezza unica e irripetibile – ha dichiarato Biagiotti -. Con questo accordo, l’Anci e i sindaci toscani si impegnano a tenere viva la nostra migliore tradizione artigianale e commerciale, un tessuto unico che va protetto e difeso dalla massificazione e dalla perdita di identità. Ora dobbiamo impegnarci tutti perché vengano emanati velocemente i decreti attuativi per applicare la normativa del ‘Decreto Cultura’ alle attività artigianali, artistiche e di commercio tradizionali. E promuoveremo l’intesa con le altre Anci regionali del nostro Paese». «Sono molto contento che la presidente Biagiotti abbia appoggiato questa collaborazione, per altro con un’associazione che ha visto nascere, da assessore, e crescere – ha commentato Filistrucchi – Il protocollo è la prova della sua vicinanza agli esercizi storici e ai principi da cui questi sono guidati e che mirano a promuovere, qualificare, tutelare e valorizzare le attività storiche fiorentine e ad affermarle, a livello nazionale e internazionale, come patrimonio culturale, sociale, caratteristico e tradizionale della nostra città».

Favorire la nascita degli Albi storici L’intesa siglata prevede di «avviare una collaborazione strutturata che consenta di attuare iniziative congiunte rivolte alla promozione delle migliori pratiche amministrative in tema di promozione e tutela degli esercizi storici; promuovere la diffusione su tutto il territorio regionale, e in special modo presso i comuni di particolare interesse artistico, delle migliori pratiche amministrative per la tutela e la valorizzazione degli esercizi storici, a partire dalla esperienza degli Albi comunali degli esercizi storici, realizzandone anche una mappatura; favorire la diffusione delle opportunità derivanti dalle novità in materia introdotte dal ‘Decreto Cultura’, affinché possano essere attuate dalle amministrazioni comunali le previsioni normative; attivarsi anche attraverso le altre associazioni degli esercizi storici e attraverso Anci nazionale per promuovere e sensibilizzare i contenuti di tale intesa anche a livello nazionale, nonché a richiedere alle istituzioni nazionali norme attuative per favorire l’applicazione del suddetto decreto».

 

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