Ci sono voluti 16 mesi di lavori per approvare il masterplan della mobilità dolce.

La Provincia di Siena, prima in Italia, ha riconosciuto e georeferenziato 83 percorsi per un totale di 4836 km complessivi, dai più conosciuti come la Via Francigena, l’Eroica e Strade Bianche, fino a brevi itinerari adatti alle famiglie ma altrettanto significativi.

“Un lavoro realizzato con i comuni e le associazioni del territorio – ha detto il presidente della provincia Silvio Franceschelli – e che costituirà lo strumento di pianificazione strategica per tutti coloro che, operatori pubblici e privati, intenderanno progettare infrastrutture ciclabili o valorizzare il proprio territorio o le proprie attività attraverso il cicloturismo”.

LE TIPOLOGIE DI PERCORSO

In base al nuovo strumento sono stati identificate tre categorie di percorsi: le ‘Ciclovie’ che contano 5 percorsi per 648 km complessivi; i ‘cicloitinerari’ costituiti da 31 percorsi per 2835 km e disegnati su strade secondarie a basso traffico e gli itinerari ‘cicloescursionistici’ 47 percorsi per 1353 km disegnati prevalentemente su sentieri e strade di campagna e adatti alla tipologia di bici MTB.

La rete contiene anche l’individuazione di bike point con funzione informativa e di servizio. In sette comuni pilota sono in via di progettazione esecutiva, grazie a finanziamenti del Gal Leader Siena, gli allestimenti con colonnette di assistenza e ricarica e-bike e segnaletica informativa.

Articolo precedenteOspedale unico Cecina-Piombino, Cgil: “Serve uno sprint. Tempi certi e chiarezza sul progetto”
Articolo successivoRistoratori sul piede di guerra. Farci aprire solo a pranzo una beffa. Incassi giù dell’80%