FIRENZE – Chiusa una porta, si potrebbe aprire un portone per Nicola Danti. Quello di Palazzo Vecchio, magari a fare da guardiaspalle a Sara Funaro, nel ruolo di vicesindaco di Firenze.

Fantapolitica, ma non c’è dubbio che il passo indietro forzato dell’europarlamentare di Italia Viva qualche conseguenza la debba avere. Danti, da 10 anni a Strasburgo, è stato estromesso dalla possibilità di un terzo mandato all’Europarlamento dalla sera alla mattina.

La candidatura all’ultimo minuto del leader di Iv Matteo Renzi, tenuto conto del metodo elettiva che contempla le preferenze di genere, ha convinto Danti a ritirarsi. “La mia corsa finisce qua. Prima del via ufficiale”, ha scritto in un post. Con l’ex premier in campo era di fatto impossibile una sua elezione, in quanto Renzi ha dichiarato, che in caso di risultato positivo, avrebbe abbandonato il Senato italiano per l’Europa.

Così, per Danti “si apre una nuova fase della vita”, nonostante da candidato nella circoscrizione dell’Italia centrale, abbia girato in lungo e in largo, facendo campagna elettorale. “Il meglio deve ancora venire”, recita ancora il post. La moneta di scambio allora potrebbe essere un futuro a Palazzo Vecchio, nel caso Italia Viva si accordasse per sostenere lo schieramento di centrosinistra al secondo turno. Sempre che non ci sia un exploit di Stefania Saccardi, candidata sindaco proprio per la formazione renziana. Allora la storia cambierebbe.

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