
Celebrazioni al via a Livorno per festeggiare i 250 anni dalla pubblicazione ”Dei delitti e delle pene” di Cesare Beccaria: l’opera fu stampata in forma anonima per la prima volta proprio nella città labronica nel 1764.
La mostra per capire il mondo di Cesare Beccaria – E proprio Livorno, alla Biblioteca Francesco Domenico Guerrazzi, organizza la mostra bibliografica ”Bagliori di Libertà. Cesare Beccaria e gli illuministi nella Livorno cosmopolita”. La mostra è stata inaugurata questo pomeriggio nella sede della Biblioteca Labronica di Villa Fabbricotti e rimarrà aperta fino al 7 giugno. La mostra si articola in tre sezioni che illustrano: il contesto filosofico europeo e italiano nel quale Beccaria respirò i lumi della libertà; le edizioni del ”Dei delitti e delle pene” conservate nella Biblioteca Labronica accompagnate da commentari coevi; l’ambito socio culturale livornese con una particolare attenzione rivolta alla stamperia di Marco Coltellini, primo editore dell’opera di Beccaria. Quest’ ultima sezione è corredata da materiale iconografico, proveniente per la maggior parte dalla collezione Minutelli, che attraverso piante, vedute e ritratti di personaggi, illustrano la Livorno dell’epoca.
Un convegno internazionale per Beccaria – L’iniziativa accompagnerà il convegno internazionale che si terrà nella città toscana il 16 e 17 maggio ”250 anni Dei delitti e delle pene” promosso dall’Unione Nazionale delle Camere Penali Italiane con altri enti.