Scrive oggi Giglionews che i “tecnici di Oceanomare Delphis, impegnati nel monitoraggio dei mammiferi marini e del rumore durante il “Costa Remediation Project” all’Isola del Giglio hanno avvistato, circa 1500 metri al largo della spiaggia delle Cannelle, un gruppo di 12-15 diavoli di mare. Alcuni esemplari erano molto grandi (circa 3 m.), altri erano di dimensioni inferiori”. Le immagini stanno facendo il giro del web. Pur non essendo una novità sebbene siano sporadici gli avvistamenti di questi animali nella ona del Santuario Pelagos, a rendere davvero raro l’incontro è che si sia trattato di un gruppo di circa 15 esemplari all’Isola del Giglio.

Il diavolo di mare o mòbula (Mobula mobular) è un pesce cartilagineo caratterizzato da lunghe pinne cefaliche (può raggiungere i 5 m. di larghezza, anche se la maggior parte degli adulti misurano 3-4 m.) e dalla presenza di un piccolo aculeo alla fine della coda. È simile ad una manta, ma si differenzia per la bocca (di minori dimensioni) che si apre sulla parte inferiore del muso anziché sulla sua estremità anteriore e per la tendenza delle pinne cefaliche ad avvolgersi verso l’esterno.

Leggi www.giglionews.it

Articolo precedenteNuova Banca. A Cortona prima filiale 2.0 di Cras. «Sarà modello in Toscana»
Articolo successivoPd, scommessa persa. Con Renzi prevale il “prendo tutto” e torna la nostaglia dell’Ulivo