FIRENZE – Intesa Sanpaolo e Confindustria rilanciano la crescita delle imprese toscane con un investimento di 17 miliardi di euro fino al 2028.
L’accordo quadriennale, presentato oggi a Firenze, fa parte di un programma nazionale che mette a disposizione complessivamente 200 miliardi di euro per sostenere lo sviluppo produttivo italiano, con particolare attenzione alle opportunità offerte dalla Transizione 5.0 e dall’intelligenza artificiale.
Il piano prevede misure specifiche per favorire nuovi insediamenti produttivi, l’ampliamento e l’ammodernamento di quelli esistenti, nonché investimenti nel settore energetico. Tra le novità più rilevanti figurano gli investimenti in modelli produttivi evoluti ad alto potenziale, con un focus particolare su aerospazio, robotica, intelligenza artificiale e scienze della vita.
Inoltre, l’accordo punta ad accelerare la transizione sostenibile in linea con il Piano Transizione 5.0, promuovendo processi innovativi ad alto contenuto tecnologico e l’economia circolare per un bilanciamento ottimale delle fonti energetiche sostenibili.
Un altro aspetto strategico riguarda il sostegno alla ricerca e all’innovazione, con l’obiettivo di favorire la nascita e lo sviluppo di startup e PMI ad alto contenuto tecnologico, anche attraverso soluzioni finanziarie e servizi dedicati. Il piano include inoltre un’iniziativa per l’Abitare Sostenibile, pensata per facilitare la mobilità e attrarre talenti nell’industria italiana.
Tito Nocentini, direttore regionale Toscana e Umbria di Intesa Sanpaolo, ha sottolineato come il sistema economico toscano sia caratterizzato da PMI molto dinamiche e con una forte propensione all’export, evidenziando l’attenzione della banca verso queste realtà imprenditoriali.
Maurizio Bigazzi, presidente di Confindustria Toscana, ha annunciato l’attivazione a partire dai primi di luglio di un gruppo territoriale dedicato a sostenere gli investimenti in innovazione, crescita e sviluppo sostenibile delle imprese regionali.
L’accordo consolida una collaborazione storica iniziata nel 2009, che ha già visto l’erogazione di 450 miliardi di euro in credito alle imprese italiane, contribuendo a rafforzare il rapporto tra banca e impresa e a sostenere soprattutto le PMI, pilastro del Made in Italy nel mondo. Con questo nuovo impegno, Toscana si prepara a cogliere le sfide tecnologiche e ambientali del futuro, puntando su innovazione e sostenibilità per rilanciare la competitività del proprio sistema produttivo.