Alessandro_Riccio_attoreAlessandro Riccio ci ha abituati alle sorprese: chi lo segue sa che ogni volta l’ambientazione, i temi, i personaggi dei suoi spettacoli saranno sempre diversi da quello precedente. Proprio seguendo quello che è ormai uno stile personale e codificato,  il poliedrico attore-regista-autore fiorentino, dopo il successo del “Riccio d’Aprile” (la rassegna a lui dedicata dal Teatro di Rifredi), nella splendida cornice della Villa Caruso Bellosguardo di Lastra a Signa (dal 10 al 15 giugno), mette in scena i meandri del piacere carnale e della sensualità raccontando un archetipo della seduzione: Don Giovanni.

Don Giovanni è donna Ma lo fa al femminile, trasformando la figura del leggendario seduttore in una fanciulla spietata e egoista. Una variazione sul tema, che racconta come si possa diventare schiavi del piacere fisico e come questo possa trasformarsi in un abisso dal quale è impossibile fuggire e salvarsi. Non sarà Riccio a vestire i panni della candida pulzella seduttrice , ma la bellissima Giannina Raspini. Accanto a lei la bravissima Claudia Borioni, attrice di ritorno dal Brasile dopo una carriera oltreoceano che l’ha vista passare dal teatro alla televisione, nei panni di una dolcissima balia pronta a perdonare tutto alla sua crudele padrona. Nel cast anche Alberto Ceville, improvvisatore protagonista dei Match alla Flog, e il Davide Arena che, nonostante la giovane età (appena ventenne) ha già collaborato con molte importanti realtà teatrali fiorentine. E poi lui, Riccio, che per una volta non sarà il protagonista dello spettacolo ma che saprà manovrare il cast come un burattinaio sognante e crudele, comico e terribile, aiutato anche dalla location che è già di per sé, uno spettacolo: Villa Caruso Bellosguardo, dimora che il tenore partenopeo scelse sulle colline toscane.

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