Aveva diciassette anni Gioachino Rossini quando compose “Introduzione tema e variazioni per clarinetto e orchestra”, ultimo saggio di uno studente pronto a metter la penna al servizio di voci e palcoscenici. E poco più grande era Richard Wagner quando, nello stile di Weber, diede forma all’”Adagio per clarinetto e archi”. Pagine note della letteratura clarinettistica con cui si cimenterà Gaetano Russo, tra i massimi virtuosi italiani di questo strumento e solista del doppio concerto con cui l’Orchestra da Camera Fiorentina chiude l’intensa stagione en-plein-air, mercoledì 26 e giovedì 27 luglio al Museo del Bargello nell’ambito della rassegna Estate al Bargello (ore 21). Sul podio Giuseppe Lanzetta, fondatore e direttore stabile dell’Orchestra. Docente al Conservatorio Santa Cecilia e al San Pietro a Majella di Napoli, Russo è stato primo clarinetto dell’Orchestra del Teatro di San Carlo e dell’Orchestra Scarlatti della Rai. Ha suonato praticamente in ogni continente ed è da sempre impegnato nella diffusione del repertorio contemporaneo, oltre che fondatore e direttore artistico della Nuova Orchestra Scarlatti di Napoli. Il programma delle due serate si completa con la Quinta Sinfonia di Franz Schubert e, in apertura, con il brano “Incognita” di Giacomo Anichini, presentato in prima assoluta.

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