Dopo l’eccezionale spiaggiamento del cucciolo di balenottera comune dei giorni scorsi a Marciana Marina (leggi), l’isola d’Elba sembra proprio diventata una delle principali tappe della migrazione autunnale di questi giganti del mare dalle acque del Santuario internazionale dei mammiferi marini Pelagos verso le coste libiche e dell’Africa settentrionale.

Ignote le cause delle ferite Due balene, un esemplare adulto (ma farse anche un altro) ed un giovane, sono emersi oggi nella frequentatissima rada del porto di Portoferraio. E’ ormai diventato una visita usuale quella delle balene che si fermano nel Porto elbano, arrivando fino all’appartato porto mediceo, per una sosta e per poi riprendere il viaggio verso sud. A seguire le evoluzioni dei cetacei, protetti dai mezzi navali della Capitaneria di porto, si è assiepata una discreta folla, ma arrivano anche segnalazioni sul fatto che uno dei giganteschi animali sia ferito, cosa che sarebbe una nuova notizia preoccupante dopo che gli scienziati dell’università di Padova che hanno effettuato i primi esami sul cucciolo spiaggiato a Marciana Marina dicono che sarebbe morto poco dopo il parto (cosa molto inusuale in questo periodo visto le abitudini riproduttive delle balenottere) e per una diffusa infezione ai linfonodi. Per ora non si conosce la natura di queste ferite all’esemplare nella rada portoferraiese, ma sono sempre più frequenti, anche in un’area che dovrebbe essere protetta come il Santuario dei cetacei, gli scontri tra imbarcazioni e balene.

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