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FIRENZE – Il Natale si infiamma in Toscana, con i negozi che diventano il rifugio ideale per i ritardatari in cerca di doni da sistemare sotto l’albero entro la vigilia.

Secondo il sondaggio Confesercenti-Ipsos sui consumi natalizi degli italiani, il 62% dei toscani farà acquisti in un punto vendita fisico, il 22% in supermercato e il 17% in mercati o mercatini. Abbigliamento, cosmetici e giocattoli dominano la lista dei desideri, ma la regione svetta a livello nazionale per i regali “esperienziali”, come viaggi e abbonamenti streaming.

Ritorno al fisico nell’ultima settimana

Gli italiani, e i toscani in primis, adottano un approccio multicanale: in media, ogni consumatore compra in tre format diversi, tra eCommerce, grande distribuzione e negozi di prossimità. Ma l’ultima settimana premia i canali offline, grazie all’immediatezza di “compra e porta via”, senza rischi di ritardi nelle consegne.

I dati lo confermano: durante il Black Friday (26 novembre-2 dicembre), il 32% ha scelto i negozi fisici; è salito al 39% nella settimana successiva (3-9 dicembre), al 47% tra il 10 e il 16 dicembre, per sfociare ora nel 62% tra il 16 e il 24. “La Toscana vive un vero ritorno ai negozi”, emerge dal quadro del sondaggio.

Budget e preferenze: un Natale tradizionale

Il budget mediano per i regali è di circa 250 euro, con una media di 8 doni a testa – anche se il 20% ne farà 3 o meno. Curiosamente, “Babbo Natale è donna”: 9 regali in media contro i 7 degli uomini.

La top dei desideri resta “materiale”: abbigliamento (44%), cosmetici/profumi (41%), giochi/giocattoli (33%), accessori moda e libri (26% ciascuno), gioielli (25%). Non mancano i piaceri di tavola: gastronomia (23%), enoteca (19%). Tecnologia è equilibrata (14% sotto i 150 euro, 14% sopra), mentre le esperienze – pur minoritarie – brillano in Toscana: benessere (13%), eventi (12%), streaming (9%), viaggi (7%).

Donne, uomini e giovani: gusti a confronto

Le donne puntano su cura personale: cosmetici (49% vs 32% uomini), accessori (31% vs 22%), giocattoli (36% vs 30%). Gli uomini virano su tech (18% sotto 150 euro vs 9%), elettrodomestici (18% vs 11%) e buoni spesa (16% vs 11%).

I giovani sotto i 35 anni amano esperienze e digitale: streaming (13% vs 6%), eventi (15% vs 10%), viaggi (9% vs 6%). La fascia 35-65 resta fedele al tradizionale: cosmetici (44% vs 34%), gastronomia (24% vs 20%).

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