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Cresce l’attesa a San Quirico d’Orcia per il Barbarossa bis. La pioggia di domenica scorsa, che ha causato il rinvio della 56esima edizione al weekend 24-26 giugno, non ha frenato l’entusiasmo dei contradaioli sanquirichesi e tutt’altro che raffreddato gli animi dei turisti, italiani e stranieri, che anche in questi giorni affollano il capoluogo valdorciano, in attesa di vivere un evento unico, un capitolo di storia che ha cambiato la geopolitica d’Europa del dodicesimo secolo. Federico I di Svevia, il Barbarossa, sta per arrivare. Sarà un grande spettacolo di giochi di bandiere (proprio a San Quirico si è svolta la prima gara di bandiere in assoluto nel 1964); di arcieri dalla mira infallibile, di atmosfere suggestive e sapori unici della cucina tradizionale toscana, con i piatti sapientemente cucinati a mano dalle cuoche dei Quartieri ed i grandi vini della Val d’Orcia.

«Un altro fine settimana tutto da vivere a San Quirico – sottolinea il sindaco e presidente dell’Ente Autonomo Barbarossa, Valeria Agnelli – durante questa settimana non si è mai abbassata la tensione, il ‘mondo’ del Barbarossa, i Quartieri, sono a lavoro per offrire il meglio di loro stessi, al Campo delle Armi per le sfide mozzafiato di alfieri ed arcieri, sul sagrato della Collegiata con la suggestiva rievocazione storica; nelle taverne dove gustare i piatti tipici della tradizione. Manca davvero poco al momento più atteso dell’anno».

LO SPETTACOLO DEL CORTEO STORICO – Sarà un corteo storico da record per numero di figuranti: saranno 180 i partecipanti al corteo di domenica prossima, fra i Quartieri, gli attori protagonisti della rievocazioni storica e i gruppi, che dalla passata edizione, l’EAB ha affidato a ciascun Quartiere, creando anche un premio “Orfeo” (dedicato al padre della Festa, Orfeo Sorbellini) per la migliore comparsa. Così in questa edizione il Borgo (che si è aggiudicato l’Orfeo 2015) interpreta il gruppo dell’Esercito Imperiale; i Canneti dell’Esercito Papale; il Castello le Guardie comunali ed il Prato il Popolo. Colori, suoni ed elementi storici per uno spettacolo nello spettacolo.

L’ULTIMO RINVIO – Quello di domenica scorsa è stato solo l’ultimo dei numerosi rinvii nelle precedenti edizioni della Festa del Barbarossa, che solo dal 1971 si svolge la terza domenica di giugno. Pioggia e politica le ragioni principali. Ecco alcuni casi (fonte, libro “IL BARBAROSSA- Cronache e protagonisti di una Festa”): nel 1974 ad esempio la pioggia costrinse il rinvio alla quarta domenica e la Festa si svolse il 23 giugno; l’anno successivo Barbarossa il 29 giugno per le Elezioni regionali; mentre nel 1978 il Referendum sul finanziamento pubblico ai partiti (e sull’abrogazione della legge Reale) fu la causa del rinvio al 25 giugno. In tempi più recenti il Barbarossa 2009 fu programmato per il 28 giugno (a causa delle elezioni comunali di inizio giugno) ma la pioggia che si riversò sul Campo delle Armi proprio durante la gara delle Bandiere, costrinse l’interruzione ed il rinvio (di tutte le esibizioni, anche quelle già effettuate) alla domenica successiva, 5 luglio. Nel 2010, un lutto improvviso colpì la comunità sanquirichese, e la Festa si svolse il 5 settembre. Infine solo due anni fa, nel 2014, una giornata di pioggia fu la causa dello spostamento al 22 giugno.

IL PROGRAMMAVenerdì 24 giugno – Cene propiziatorie nei Quartieri; sabato 25 giugno (piazza della Libertà) alle 18.30; esibizione dei giovani alfieri ed arcieri; ore 19.30 apertura delle taverne dei Quartieri e spettacoli medievali. Domenica 26 giugno: alle 11.20, Chiesa di San Francesco, la Messa dei Quartieri, a seguire sorteggio dell’ordine di esibizione dei Quartieri per le sfide di Alfieri ed Arcieri del pomeriggio. Alle 12 apertura delle taverne; dalle 16 partenza del corteo storico e sul Sagrato della Chiesa Collegiata, rievocazione dell’incontro tra Federico I il Barbarossa e i messi di Papa Adriano IV, nell’anno 1155. Alle 17.30 agli Horti Leonini le Gare degli Alfieri e degli Arcieri; a seguire apertura delle taverne e festeggiamenti dei Quartieri vincitori.

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