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FIRENZE – «Lotterò fino alla fine con coloro che non si vogliono fare il vaccino. Il nostro è un atteggiamento di assoluto rispetto fino al 30 settembre, dopo tiriamo le somme della nostra campagna vaccinale e chi non ha fatto il vaccino non ha più scuse». Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

«Dopo quella data – ha sottolineato – chi non ha fatto il vaccino sta a casa: queste persone non si provino a venire nei luoghi pubblici perché la loro non vaccinazione per scelta è una cosa inconcepibile nell’economia e nell’interesse di una comunità che vuole superare l’emergenza sanitaria».

Giani ha detto che in questo momento i non vaccinati in Toscana sono «un milione. Di questi 500mila non saranno mai vaccinati, mi riferisco ai bambini da 0 a 12 anni e alle persone con particolari patologie».

Sull’andamento del Covid «è giusto parlare di stabilità. Spero che questo andamento si rifletta positivamente sul fatto di creare ormai un’alternanza di uscita e di immissione dagli ospedali in modo che l’indice non salga più dei valori attuali, che sono all’8%. Per andare in zona gialla bisogna arrivare al 15%. Noi oggi occupiamo poco più di 400 posti in ospedale, quando per il Covid ne abbiamo a disposizione più di 5.000. Poi, certo, sono preoccupato, lo sarò finché ci sarà una diffusione del Covid. È comunque un virus diverso. In passato con 700 contagi avevamo 70 persone in ospedale, oggi ne abbiamo 18».

Giani: «In Toscana 4500 sanitari no vax, stanno partendo le lettere di sospensione»

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