FIRENZE – E’ alla Toscana che volgono gli del Paese, al primo vero test elettorale dopo le elezioni politiche dello scorso settembre. Tre capoluoghi al voto (Massa, Pisa e Siena), più tre centri importanti come Campi Bisenzio (Firenze), Pescia (Pistoia e Pietrasanta).

In totale i comuni chiamati alle urne sono stati 22. Per i sei sopra i quindicimila abitanti previsto un eventuale ballottaggio tra due settimane. Il centrodestra, che nel 2018 conquistò i tre capoluoghi, punta a confermare quel risultato, ma fatta eccezione per Pisa (dove è candidato il sindaco uscente Michele Conti), ha vissuto storie travagliate in questi mesi. A Massa il sindaco Francesco Persiani è stato isolato da Lega e Forza Italia, che hanno puntato sull’assessore Marco Guidi, e oggi si ritrova solo con FdI al suo Fianco.

A Siena Luigi De Mossi è stato scaricato dai partiti, che hanno scelto prima Emanuele Montomoli e poi Nicoletta Fabio. Il centrosinistra punta perciò al ribaltone con il segretario Ricci a Massa, con Paolo Martinelli a Pisa e Anna Ferretti a Siena. Città dove un ruolo da protagonista lo vogliono avere anche le forze civiche, in particolare con Fabio Pacciani e Massimo Castagnini. Quadro per cui è possibile prevedere il ballottaggio.

L’affluenza a Siena è stata del 63,81% (27.674 votanti). Nel 2018 erano stati 27.356, per il 63,08%. In calo invece il dato regionale, fermo al 58,22% (59,49% nel 2018).

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