FIRENZE – Il riconoscimento economico non è mai stata la priorità per chi si spende per gli altri. Però, tra costi di gestione e aumento di carburante, per le associazioni di volontariato fare finta di niente è diventato impossibile.

Così, Misericordia, Anpas e Croce Rossa si sono trovate attorno a un tavolo con la Regione Toscana per parlare delle spese relative al trasporto dell’emergenza-urgenza. Al termine sono stati siglati degli impegni da entrambe le parti per andare oltre le problematiche e continuare a dare alla comunità toscana un servizio unico per qualità e quantità.

Intanto è stato confermato anche per l’anno in corso il budget 2021, ovvero 99 milioni. A questo vanno sommati fino 6 milioni, in base alla rivalutazione del costo a chilometro e della valorizzazione degli stand-by da riconoscere alle associazioni: cifra calcolata sulla base di parametri stabiliti dal gruppo tecnico.

E’ stato inoltre pattuito è pattuito “che eventuali oneri aggiuntivi, oltre a quelli già previsti con il presente atto in 99.000.000 euro complessivi, saranno a carico delle Aziende sanitarie locali, che dovranno riassorbire nei propri bilanci sia le eventuali ulteriori risorse, da destinare alle associazioni, necessarie per i servizi di trasporto di emergenza urgenza, sia le relative risorse correlate all’attività di coordinamento da destinare agli organismi regionali rappresentativi delle associazioni stesse, e pertanto senza ulteriori oneri aggiuntivi a carico del bilancio regionale”.

Per quanto riguarda la rivalutazione dei costi standard del personale e della gestione dei punti di emergenza territoriali, proseguirà il lavoro del tecnico con le Aziende sanitarie territoriali per la ridefinizione dei costi standard per i servizi di trasporto sanitario di emergenza, effettuati dalle associazioni di volontariato e dalla Cri con ambulanze in disponibilità operativa (stand-by) per il 2023: tale lavoro dovrà concludersi entro la fine dell’anno.

Nel processo di riforma si inserisce anche la necessaria informatizzazione delle prescrizioni del trasporto sanitario, assicurando la tracciabilità e la trasparenza di tutto il percorso, rendendo omogenea l’operatività a livello regionale e in modo da migliorare l’appropriatezza del sistema dei trasporti.

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