Lorenzetti2Se non ci sono soldi non si può chiudere il bilancio della Provincia, non si fanno gli interventi e si mettono a repentaglio i servizi fondamentali, come la sicurezza delle strade e delle scuole, incorrendo, magari, anche in responsabilità penali. Accadrà questo a Massa Carrara, secondo il presidente della Provincia Gianni Lorenzetti che ha deciso di presentare un esposto cautelativo a Procura, Prefettura e Corte dei conti, per denunciare la situazione finanziaria dell’ente, con uno squilibrio di quasi 11 milioni di euro nei conti di Palazzo Ducale.

L’esposto «La richiesta- spiega il presidente apuano- è quella di valutare eventuali condotte illecite, omissive e commissive, sulla vicenda che in questi anni ha portato le province praticamente sul lastrico, con una azione che lede l’articolo 119 della costituzione ed il principio di buon andamento della pubblica amministrazione. Da anni, non solo non ci vengono assegnate risorse, ma addirittura ci vengono sottratte le poche che abbiamo a favore dello Stato centrale».

Palazzo_Cybo-Malaspina,_Massa_(1)I conti in rosso Secondo i conti di Palazzo Ducale, nel 2017  tra imposta Rc auto, IPT (imposta trascrizione) e addizionali, sono previste entrate per 15 milioni e 700 mila euro, di cui 12 milioni e 649 mila euro dovranno essere versati allo Stato per il prelievo forzoso sulle casse dovuto in larga parte alla legge finanziaria del 2014. «Ci restano quindi 3 milioni e 100 mila euro – prosegue il presidente Lorenzetti- ma il nostro fabbisogno per le funzioni fondamentali è pari a 13 milioni e 800 mila euro: quindi i soldi che lo Stato ci sottrae generano uno squilibrio di 10 milioni e 700 mila euro circa».

Le competenze Dopo la riforma Delrio, però, alla Provincia di Massa Carrara sono state assegnate, tra  le competenze fondamentali, la viabilità provinciale, per circa 700 km di strade soprattutto montane, e l’edilizia scolastica superiore, per un totale di 26 edifici, dove ogni mattina entrano circa 9000 studenti, oltre a docenti e personale Ata. La Provincia ha il dovere, quindi, per legge, di garantire la manutenzione ordinaria, quella straordinaria e la messa in sicurezza di tutto questo patrimonio. «Ma se il Governo le risorse me le leva, io non posso garantire nulla di tutto ciò e devo tutelare anche i miei uffici e il mio personale. Da qui la necessità di un esposto cautelativo».

Le richieste «Occorre – ha concluso Lorenzetti – una soluzione rapida: chiediamo al governo di trovare le risorse necessarie perché le Province, confermate in Costituzione con pari dignità rispetto a Regioni e Comuni, dopo il referendum dello scorso 4 dicembre, possano svolgere le funzioni fondamentali che la legge affida loro». L’esposto ha aperto la settimana di mobilitazione che tutte le Province stanno portando avanti per difendere i diritti e la sicurezza.

 

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