Foto pagina Facebook Collettivo Di Fabbrica - Lavoratori Gkn Firenze

FIRENZE – “Non abbiamo noi strumenti per intervenire. Al di là di un confronto, di un ascolto che abbiamo messo in campo, oltre che tutti gli strumenti degli ammortizzatori sociali”.

Doccia fredda se non gelata per i dipendenti dell’ex Gkn. Il ministro Adolfo Urso ha rimesso la questione a QF: “Io mi auguro che ci sia un piano industriale, vediamo cosa farà l’azienda, c’è un processo di liquidazione”.

La risposta dei sindacati non si è fatta attendere. “”Da ottobre sono senza stipendio e senza avere nessuna prospettiva sul loro futuro occupazionale – hanno detto Simone Marinelli, coordinatore automotive per la Fiom-Cgil nazionale, Daniele Calosi, segretario generale Fiom-Cgil Firenze, Prato e Pistoia, e Stefano Angelini, della Fiom-Cgil Firenze, Prato e Pistoia –. Il ministro e il ministero delle Imprese e del Made in Italy sono scomparsi: siamo ancora in attesa di una risposta su un percorso per il rilancio industriale ed occupazionale. Il decreto del ministero del Lavoro sulla cassa integrazione copre i costi aziendali, da gennaio a ottobre 2022, ma non dà risposte ai lavoratori”.

Domani intanto è previsto Sabato 25 marzo è in programma il corteo “Gkn non si tocca”, promosso dal Collettivo di Fabbrica a sostegno della lotta che va avanti da oltre 20 mesi.

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