Si chiama “Gold Singer” ed è l’operazione condotta dalla Polizia Municipale che ha permesso di sgominare a Pisa una fabbrica del falso. Le indagini hanno permesso di accertare che in un appartamento del centro cittadino venivano applicati i marchi di note etichette (ne sono state trovate 10mila) della moda a borse, giacconi, scarpe e vari capi d’abbigliamento. Una persona è stata denunciata, ma le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica, sono in corso per accertare eventuali ulteriori responsabilità. I capi contraffatti che uscivano dall’appartamento rifornivano il mercato del falso, dal commercio ambulante ad alcuni negozi.

Il Comandante Stefanelli: «attività odiosa e criminosa» «Un buon risultato che è interessante anche come costruzione – ha dichiarato il Procuratore Alessandro Crini –, si è scoperto che un appartamento del centro occupava un laboratorio nel quale abbiamo trovato 10mila etichettature che danno l’idea di una continuità, materiale grezzo che arrivava e veniva impreziosito per essere messo sul mercato». «E’ stato il frutto di una attività osservativa e di pedinamenti che ha consentito di raggiungere questo risultato che stronca alla base questa attività odiosa e criminosa. – ha aggiunto il Comandante della Polizia Municipale Michele Stefanelli – è utile verificare l’utilizzo dei propri immobili locati, dal momento che se accertate attività abusive si corre sempre il rischio della confisca dell’immobile».

 

Articolo precedenteFerrovie minori, dalla Regione Toscana risorse per la valorizzazione
Articolo successivoGdf all’Opera. Siena, preoccupazione dei sindacati dopo le perquisizioni delle Fiamme Gialle