Grazi e Rosignoli

FIRENZE – “E’ passato Natale, non vorrei che passasse anche Pasqua”. A quattro mesi di distanza dalla prima manifestazione, i sindaci del sud della provincia di Siena sono tornati davanti alla sede di Ferrovie, a Firenze.

La questione riguarda sempre “il potenziamento dei trasporti ferroviari nella Toscana meridionale”, in particolare la linea Siena-Chiusi, e il collegamento dell’alta velocità. Da allora “non è accaduto nulla”, fa notare Giacomo Grazi, sindaco di Torrita e presidente dell’Unione dei Comuni.

Anche il sindaco di Rapolano Terme, Alessandro Starnini, ha sottolineato che “il primo passo» da fare “è un incontro con l’ad di Rfi perché si definisca il progetto di modernizzazione della ferrovia Siena-Chiusi. Vogliamo servizi ferroviari all’altezza delle grandi aree metropolitane, compresa una nuova fermata dell’alta velocità. Il Ministero non può scappare. La nostra proposta è che la fermata dell’Alta velocità si faccia nel comune di Chiusi. È inaccettabile che non si incontrino i rappresentanti dei cittadini, è un atteggiamento non rispettoso”.

Il consigliere regionale Pd Elena Rosignoli denuncia che “le infrastrutture della Valdichiana senese sono rimaste indietro rispetto a quelle di altre zone della Toscana”. All’incontro hanno partecipato anche il presidente regionale Eugenio Giani e l’assessore Stefano Baccelli, che ha ribadito l’intenzione di voler aprire un tavolo con Trenitalia.

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