Politiche per i giovani, per la cultura della Costituzione, per gli immigrati. “Politiche mirate, fin dalla Finanziaria 2011, per sostenere i giovani nella conquista dell’autonomia, nella ricerca di un lavoro adeguato, nella possibilità di costruire una propria famiglia”. Il presidente della Regione Enrico Rossi ha avanzato le proposte di reinserire l’educazione civica nelle scuole e di allargare il diritto di voto agli immigrati regolarizzati.


Festa della Toscana – Una legge di principi “che valorizzi il contributo della Toscana all’Unità d’Italia e riproponga in tutte le scuole l’insegnamento dell’educazione civica e dei valori costituzionali”. Un impegno a lavorare perchè sia allargata “la base di coloro che godono dei diritti politici” e quindi venga assicurato agli immigrati regolari il diritto di voto e la cittadinanza ai tanti giovani di famiglie straniere che nascono, vivono e studiano in Italia e in Toscana. Sono questi alcuni dei punti forti del discorso che il presidente Rossi ha pronunciato ieri in Consiglio regionale, nel corso della celebrazione della Festa della Toscana, a cui hanno partecipato anche numerosi toscani residenti all’estero e provenienti da quattro continenti. Il presidente Rossi ha affermato che la Toscana “può prendere la parola con orgoglio nelle giornate commemorative del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Il popolo toscano scrisse infatti nel corso dell’epopea risorgimentale parole indimenticabili, piene di slancio e di passioni, di sentimenti forti e di azioni determinate”.


Firenze

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