Dopo più di un secolo, torna a Firenze l’antica tradizione del Carnevale grazie a due appuntamenti che si terranno venerdì 21 e sabato 22 febbraio e saranno realizzati in collaborazione con Carnevalia e due Carnevali tra i più importanti d’Italia, Viareggio e Venezia. Un’iniziativa voluta dal Comune, patrocinata da Regione Toscana, Presidenza del Consiglio Regionale, Città Metropolitana, Confcommercio, realizzata con il contributo di Camera di Commercio Firenze (per l’evento del 22 febbraio) e organizzata da Aiwa Onlus – Arab Italian Women Association in collaborazione con Gruppo Editoriale e Once Extraordinary Events.

Gran Ballo di Carnevale Una storia lunga secoli, quella del Carnevale di Firenze, che ha origine al tempo dei Medici. Una festa che nasce con una radice popolare e che, nel tempo, diventa raffinata occasione di ritrovo per i nobili, fino agli sfarzosi balli in maschera che animavano teatri, palazzi e piazze sotto il Granducato dei Lorena, fino alle feste carnevalesche di fine Ottocento, come quella che vide trasformare l’ex Ghetto in Bagdad. Ispirandosi a questa tradizione che si era persa nel tempo, la sera di venerdì 21 febbraio Palazzo Vecchio ospiterà l’esclusivo Gran Ballo di Carnevale – Tribute to Venice. È intenzione infatti degli organizzatori e dei promotori mandare un segno tangibile di vicinanza alla città di Venezia gravemente colpita dall’acqua alta del 12 novembre scorso. Alle ore 20 due Fanti di Palazzo accoglieranno gli ospiti nel Cortile del Michelozzo dove figure storiche del Carnevale daranno un cordiale benvenuto: Stenterello, Burlamacco e Ondina. Faranno da cornice oltre 20 maschere del carnevale veneziano. Il flute di benvenuto sarà accompagnato dalle note di un primo violino che si esibirà su una maestosa installazione contemporanea a cura di Huma Show. Parrucche a cura di Filistrucchi. Alle ore 20.30 si apriranno le porte del Salone dei Cinquecento con il mazziere che annuncerà l’ingresso in sala dei convenuti. L’allestimento dei tavoli sarà caratterizzato dalla presenza dei manufatti di Mazzanti Piume e il menù curato dalla Guido Guidi. Madrina d’eccezione Mafalda di Savoia Aosta. L’ouverture dello spettacolo sarà a cura dell’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino, con un tributo alla tradizione operistica, creato appositamente per l’occasione, che proprio nel periodo carnevalesco debutta a Firenze nel 1598 grazie alla ”Camerata de’ Bardi”. Nel corso della cena di gala si svilupperanno performance artistiche di intrattenimento e musicali e ad ogni ospite verrà omaggiato un simbolo del carnevale da indossare per il tradizionale ”giù la maschera!”. Alla Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia – e in particolare alle sale di consultazione dei manoscritti, danneggiate – saranno devoluti i fondi raccolti nel corso di un’asta benefica, bandita eccezionalmente dal mercante internazionale d’arte Fabrizio Moretti e da Filippo Ricci, direttore artistico della maison fiorentina Stefano Ricci. Alle 23.30 in Sala d’Arme, prenderà il via il Gran Ballo – Carnival Party animato da personaggi e performance a cura di Stranomondo Agency su dj set di Dj Kama, Kommando e Remo Giugni che si alterneranno in consolle immersi in uno spettacolo di proiezioni.

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