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Un finanziamento di 2 milioni di euro per lo studio di fattibilità per il restauro e la valorizzazione delle Mura urbane. A concederlo alla città di Lucca il Ministero per i Beni e le attività culturali. Lo studio si baserà principalmente sul recupero degli elementi già esistenti.

Accessibilità, sicurezza e restauro al centro degli interventi Il progetto, che in qualche misura anticipa le linee principali sulle quali sarà improntata l’intera progettazione, è stato discusso e condiviso con la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio di Lucca e Massa Carrara e prevede un miglioramento della sicurezza del monumento. Oltre alla sicurezza, grande attenzione sarà posta al rendere sempre più accessibili le Mura e, ovviamente, ad attuare quegli interventi di restauro e recupero che prosegue i lavori già effettuati grazie al protocollo di intesa, stipulato dal Comune, dalla Regione Toscana e dalla Fondazione Cassa di risparmio.

Non ci saranno balaustre «Come già annunciato – afferma il Comune di Lucca – non è previsto l’inserimento di balaustre di alcun tipo sul parapetto esterno del monumento». In questo modo, l’amministrazione lucchese vuole chiudere le polemiche che da tempo infiammano il dibattito in merito alla possibilità di creare una sorta di barriera affinché i turisti non cadano giù dai parapetti del monumento, come purtroppo spesso accade. Fatti, comunque, che spesso sono imputabili alla poca prudenza utilizzata da chi non conosce le Mura, ma che, comunque, hanno spesso gravi conseguenze. Saranno, invece, restaurati e nuovamente profilati i parapetti in terra battuta esterni, dove questo intervento si renda necessario a causa del tempo, in modo da garantire ai visitatori di percepire la barriera insuperabile, già oggetti da anni di divieti di accesso, previsti dai regolamenti delle Mura e segnalati da numerosi cartelli in più lingue.

Foto Pagina Fb assessore Mammini

La denuncia dell’assessore Intanto, all’indomani dall’ennesimo incidente, proprio ieri, l’assessore all’Urbanistica di Lucca, Serena Mammini, ha postato sul proprio profilo Facebook la foto di alcuni turisti che saltano da un parapetto all’altro, con un unico, secco, commento: «L’imbecillità verso l’infinito e oltre», a significare che cartelli e controlli ancora non bastano ad arrestare le ‘imprese’ dei turisti.

Il lato interno del monumento Lavori anche sul lato interno delle Mura: solo nei tratti dove la pendenza della scarpata erbosa è più ripido, verranno, infatti, collocate delle ringhiere di ferro, con lo stesso disegno leggero di quelle già inserite all’altezza del Baluardo La Libertà e in altri punti della cerchia, proprio con la funzione di dare una maggiore sicurezza a chi scende o sale sulle Mura attraverso questi ‘viottoli’, invece che dalle salite ‘ufficiali’. Sarà poi inserita una nuova segnaletica di avviso, molto più visibile di quella attuale – che ha carattere provvisorio – ma che sia anche meno impattante sotto l’aspetto visivo.

Non solo sicurezza Il progetto, però, non si occuperà solo di sicurezza e della fruizione del monumento, ma importanti risorse saranno utilizzate anche per la valorizzazione dell’impianto arboreo del parco urbano, con l’integrazione delle alberature morte o abbattute negli ultimi anni a causa di malattie o eventi naturali. Sarà inoltre migliorata l’accessibilità alle Mura, attraverso la realizzazione di nuovi tratti che andranno a chiudere l’anello dei percorsi di visita sugli spalti.

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