Alessandro_Diamanti_1In attesa che la Fiorentina capisca molto più di sé dal rientro in campo previsto già nelle prossime ore a Parma, contro i ducali, ultimi in classifica, e freschi di cambio di proprietà, con molte incognite di formazione, derivanti dal caso Neto e dalla squalifica di Borja Valero, con autentica emergenza nel reparto di centrocampo; è scattata ufficialmente la sessione invernale di calciomercato che negli anni si è rivelata, in particolar modo in Italia, un’autentica trappola. Da mercato cosiddetto di riparazione, si è spesso trasformato per i club di serie A in distruzioni e sfascio di rose, o quantomeno drastico cambiamento delle gerarchie interne, che ha portato anche squadre ottimamente piazzate alla fine dell’anno precedente, a complete involuzioni nei sei mesi successivi.

Mutu, il ritorno? Anche la società viola non è stata immune da questa cattiva abitudine visto che il caso più esemplare accade cinque anni fa quando furono ceduti ben due capitani in 30 giorni di trattative (Dainelli e Jorgensen), con l’acquisto di tre elementi che si rivelarono da prima incognite, e poi autentici bidoni: Felipe, Bolatti e Keirrison. Di quella Fiorentina faceva parte anche un certo Adrian Mutu e fa quasi sorridere il fatto che fra i nomi che si associano come possibili rinforzi alla rosa gigliata guidata da Vincenzo Montella vi sia con insistenza nelle ultime ore anche e soprattutto il nome del rumeno. Uno, tanto per ricordarlo a tutti, che è stato si definito ‘Il Fenomeno’ all’ombra del Duomo del Brunelleschi, ma anche autore di una rissa in un locale della città con tanto di pestaggio ad un cameriere, di una squalifica per doping, e di episodi di indisciplina come litigi con i compagni o fughe dallo spogliatoio alla vigilia degli incontri.

Si segue la pista Diamanti Ha bisogno la squadra viola di un elemento che non gioca un torneo di alto livello da almeno 3 anni a questa parte, che era pronto per firmare solo sei mesi fa per un club indiano (a proposito, ha litigato pochi mesi anche con la sua ambasciata, quella rumena, che non gli voleva dare i documenti da lui richiesti per il trasferimento in Asia) e che giovedì prossimo compirà 36 anni? Gli altri nomi di mercato su cui si dice i dirigenti gigliati siano in pressing, mentre il resto dei club portano a casa cavalli di ritorno (Cerci) ed over 30 (Snejider e Podolski), tanto per far capire a che livello è il nostro calcio, sono Alessandro Diamanti ed Alberto Gilardino, che sarebbero altri due ex, anche loro protagonisti fino a poco tempo fa di un torneo non certo fra quelli di prima fascia nel mondo (quello cinese). In particolar modo l’ex anche di Bologna e Livorno piace tantissimo a Montella che lo ha messo in cima alle sue preferenze come rinforzo per la sua attuale rosa. Parallelamente c’è più di qualche preoccupazione nella sede di via Manfredo Fanti a Firenze per la mancanza di offerte per i giocatori cosiddetti esuberi. Chi vuole accollarsi anche solo gli ingaggi dei vari El Hamdaoui, Iakovenko, Lazzari, Hegazy, Brillante, Zohore ed Octavio. Molto, se non tutto del futuro soprattutto del d.s. Daniele Pradè dipenderà dalla capacità di quest’ultimo di cedere chi fino ad oggi ha avuto poco o scarso minutaggio. Il carbone che sembra già pronto per qualcuno, potrebbe essere servito soltanto il prossimo 2 febbraio, giorno di chiusura del calciomercato invernale, in una versione della Befana posticipata, ma sarebbe dal sapore amarissimo.

 

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