FIRENZE – Due bottiglie incendiarie sono state lanciate la notte scorsa in direzione del consolato degli Stati Uniti di America, sul lungarno Amerigo Vespucci a Firenze.

Gli ordigni sono stati tirati da una o più persone da una strada laterale ma non hanno raggiunto l’edificio e sono esplosi sulla strada. Sul posto sono intervenuti i carabinieri avvisati dalla vigilanza della sede diplomatica. Pur non escludendo alcuna pista, gli inquirenti sembrano al momento indirizzati a ipotizzare il mero atto dimostrativo, slegato dal terrorismo.

Accertamenti per risalire agli autori sono in pieno corso, presente anche la Digos. L’episodio è avvenuto intorno alle 4 della notte tra il 31 gennaio e il 1 febbraio. Al momento si cercano indirizzi nelle telecamere di sicurezza. “È stato un gesto grave e ingiustificabile – ha detto il sindaco Dario Nardella – e assicureremo la piena collaborazione ai carabinieri per identificare i responsabili”. Solidarietà è stata espressa anche da Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale: ““Un atto inquietante e gravissimo, contro il quale esprimo la più ferma condanna a nome di tutto il Consiglio regionale”.

Il consolato ha regolarmente aperto stamani. “Ci è stato riferito che intorno alle 03:30 del mattino del 1° febbraio, due piccoli ordigni incendiari sono stati lanciati in direzione del Consolato Generale degli Stati Uniti a Firenze – hanno fatto sapere in una nota dalla sede diplomatica. Non sono stati segnalati feriti o danni alla struttura. Siamo grati alle forze dell’ordine per il loro rapido intervento e abbiamo piena fiducia nelle autorità italiane per la conduzione di un’indagine approfondita”.

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