VOLTERRA – “Non confondiamo le cose. L’urgenza oggi è che Asl torni immediatamente sui suoi passi e restituisca l’H24 di cardiologia a questo territorio”. Ripristino immediato della guardia cardiologica h24 e della situazione preesistente al taglio del primo marzo.

A chiederlo Roberto Pepi, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, che torna, con forza, sul tema ospedale specificando come “tutto il resto sembra solo una boutade, un infelice tentativo di distrazione forse per nascondere le non decisioni e la mancanza di trasparenza sul tanto sbandierato investimento da 6 milioni di euro previsto per il nostro ospedale” prosegue Pepi.

“Pensare di unire in rete l’Ospedale civile Santa Maria Maddalena, l’Auxilium Vitae e l’INAIL – continua il Presidente – non solo è una grande sciocchezza, ma è anche pericoloso per le conseguenze che potrebbe avere.  Prima di tutto hanno una natura giuridica diversa, e anche la mission di tutte e tre le strutture sanitarie è ben specifica e non sovrapponibile”.

“L’ospedale civile serve alla cura, tutela e al sostegno sanitario della Valdicecina, Auxilium, che tra l’altro è una Spa, è un’entità di recupero e di riabilitazione ed è invece rivolto a un’utenza regionale e nazionale come del resto INAL – spiega Pepi – Quindi, una rete potrebbe rappresentare un depotenziamento per Auxilium Vitae, un arresto dei servizi e delle attività che invece vanno implementati e fatti crescere, perché Auxilium è una realtà sulla quale è necessario investire per le capacità intrinseche che possiede e non deve certo rischiare di diventare una sponda dell’ospedale civile, per poi scomparire”.

 

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