FIRENZE – Presidi a Calenzano (Firenze) e Pisa, dalle 9.30 alle 12 lunedì 22 marzo in occasione dello sciopero generale della filiera Amazon. Lo annunciano la Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti spiegando che in Toscana sono coinvolti circa 800 tra dipendenti diretti e indiretti (appalti e delivery).

Le ragioni dello sciopero 

Lo sciopero, ricordano i sindacati in una nota, è stato indetto dopo che «la trattativa tra Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti ed Assoespressi, sulla piattaforma per la contrattazione di secondo livello della filiera Amazon, si è interrotta bruscamente a causa dell’indisponibilità dell’associazione datoriale ad affrontare positivamente le tematiche poste dal sindacato. I sindacati denunciano la latitanza di Amazon sul tavolo del delivery e l’assenza di risposte della multinazionale americana in relazione alla prosecuzione del confronto, avviato a gennaio scorso, relativamente al personale dipendente ed a quello che opera negli appalti dei servizi di logistica. Amazon manifesta, col suo comportamento inaccettabile, l’indisponibilità cronica ad un confronto con le rappresentanze dei lavoratori in spregio alle regole previste dal Ccnl e ad un sistema di corrette relazioni sindacali».

In Italia confronto con il sindacato

Per le sigle sindacali «il colosso di Seattle deve prendere atto, suo malgrado, che il sindacato fa parte della storia e del percorso costituente del nostro paese e con questo deve confrontarsi, in Italia». A Calenzano il presidio è previsto in via Baldanzese 186 e a Pisa in via Calabresi 18.

Articolo precedenteFondazione CrV: Asl torni sui suoi passi e restituisca l’h24 cardiologica a Volterra
Articolo successivoLo studio toscano sulla ricerca della felicità. I segreti sono genetici e ambientali