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LUCCA – Un progetto di ricerca per comprendere perché alcune persone siano predisposti a essere più felici rispetto ad altri e quanto questo sia determinato da fattori ambientali e genetici.

E’ l’iniziativa, finanziata con 200 mila euro dalla Fondazione Gio.I.A, della Scuola Imt alti studi di Lucca e dell’Università di Pisa, che pende il via oggi in occasione della giornata mondiale della felicità. A portare avanti lo studio sarà una squadra di ricercatori guidata da Luca Cecchetti, ricercatore in psicologia e neuroscienze, assieme a un gruppo di ricerca coordinato da Silvia Pellegrini, che ha sviluppato un’innovativa linea di ricerca sullo studio degli effetti dei fattori genetici sul comportamento umano e sul senso morale.

Tre momenti della ricerca

La ricerca procederà attraverso tre momenti: la prima parte sarà dedicata alla mappatura semantico-linguistica della felicità e di altre emozioni positive; la seconda verterà sulla mappatura ambientale; e l’ultima parte sarà dedicata al focus genetico, per capire se esistano fattori che ci espongono a condizioni di benessere psicologico più frequenti rispetto ad altri.

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