Ci sarà tempo fino alle 12.30 di lunedì 23 gennaio per presentare la candidatura alla Deputazione generale della Fondazione Mps. L'avviso, seppur con qualche giorno di ritardo, è stato pubblicato oggi nel sito del Comune di Siena per sostituire un componente dell'organismo, di nomina comunale, dopo le dimissioni dell’avvocato Duccio Panti subentrato a Paola Rosignoli chiamata dal sindaco in giunta, rimasto in carica meno di una settimana e dimessosi, per motivi personali, lo scorso 5 dicembre dopo la nomina da parte del sindaco Franco Ceccuzzi.

I principi per la nomina I criteri di nomina prevedono cinque capisaldi, quello dell'onestà, del merito, della competenza e delle pari opportunità di genere, nonché del rinnovamento della classe dirigente.  Inoltre, secondo quanto previsto dallo Statuto della Fondazione MPS la persona da nominare dovrà essere scelta tra «…persone residenti nel Comune o nella provincia di Siena in possesso di titoli culturali e professionali adeguati, nonché di comprovate esperienze e competenze atte ad assicurare la rappresentanza del territorio» o tra «…persone in possesso di titoli culturali e professionali adeguati e comprovate esperienze e competenze attinenti ad almeno uno dei settori in cui opera la Fondazione». Tutti i Deputati dovranno possedere i requisiti di onorabilità e i componenti della Deputazione generale non potranno ricoprire cariche negli organi della società bancaria conferitaria e delle società del gruppo Monte dei Paschi di Siena, né essere Direttore Generale né dipendenti della società bancaria conferitaria.

Trasparenza amministrativa Per la prima volta, inoltre, ha reso noto il Comune di Siena, tutti i curricula dei candidati potranno essere consultati on line sul sito del Comune. Il Comune di Siena (sezione nomina enti) darà anche la più ampia diffusione e pubblicità ai processi di nomina, rendendo pubblici, a nomine effettuate, i curricula dei nominati, lo stato patrimoniale e gli eventuali emolumenti corrisposti.
 

Articolo precedenteSindacati pronti allo sciopero contro le liberalizzazioni degli orari al commercio
Articolo successivo«Ippodromi a rischio chiusura, convertiamoli in centri d’eccellenza per l’ippoterapia»