FIRENZE – Un sondaggio commissionato da QN-La Nazione all’istituto Noto su un campione di mille cittadini toscani in vista delle elezioni regionali assegna a Eugenio Giani, governatore uscente, il 58% dei consensi.
Il candidato del centrodestra, Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia, si ferma al 40,5%, staccato di quasi 18 punti. Terza posizione per Antonella Bundu, sostenuta da Toscana Rossa, con l’1,5%.
Secondo il quotidiano, i dati non lascerebbero spazio a una rimonta da parte di Fratelli d’Italia e alleati. Giani, esponente socialista con un’esperienza politica di quarant’anni, migliorerebbe infatti il risultato del 2020, quando sconfisse la leghista Susanna Ceccardi con il 48,6% contro il 40,5%, sebbene la situazione allora fosse diversa per la frammentazione del centro-sinistra e dei 5 Stelle.
L’attuale “campo largo” toscano, formato da Giani con la sua civica (che include senza simboli Italia Viva e +Europa), Movimento 5 Stelle e Avs, raccoglierebbe complessivamente il 57%. Questa coalizione, frutto di una strategia nazionale in chiave laboratorio politico per il 2027, rappresenta la prima chiave di lettura degli esperti: un risultato vicino al 60% confermerebbe la riuscita dell’esperimento da replicare altrove. Se invece Giani superasse di poco il 50%, l’efficacia del campo largo risulterebbe minore.
Il Pd, da solo, è indicato in buona salute con il 36%, mentre la lista “Casa riformista – Eugenio Giani presidente”, trainata dai renziani, raggiunge l’8%. Bene anche Avs, con l’8%, mentre il Movimento 5 Stelle appare più in difficoltà, al 5%, penalizzato da divisioni interne sull’accordo con il Pd.
Il centrodestra evidenzia invece una situazione di stallo rispetto al 2020, con un totale di coalizione al 41,5%. Fratelli d’Italia si attesta al 19%, la civica di Tomasi “E’Ora” al 5,5%, la Lega al 6,5% e Forza Italia sorprendentemente al 9% in una regione tradizionalmente poco favorevole.
Infine, Toscana Rossa rimane sotto il 2%, nonostante abbia radici forti soprattutto nell’area fiorentina e livornese.