Lo scandaloso spettacolo di Italia-Serbia raccontato da chi era presente allo stadio di Genova ed ha visto con i propri occhi tutto l’accaduto. Riccardo Pratesi, giornalista senese di Gazzetta.it, ha raccontato a Sport Siena i brutti episodi di Marassi. Il tutto con uno stile chiaro e limpido, cercando di ricostruire le esatte dinamiche dei violenti disordini che hanno portato poi alla sospensione della partita della Nazionale Italiana di calcio.


Il racconto – Pratesi, originario di Buonconvento ma ormai da anni all’interno della redazione de La Gazzetta dello Sport, ha cercato di ricostruire un po’ tutte le vicende di Genova: dai serbi arrivati a Genova per non far giocare la partita, passando per le possibili responsabilità da parte degli organi di sicurezza; per finire poi con gli scontri del dopo-partita con la polizia a caccia del capo ultrà, il cosiddetto “uomo (in) nero”.


L’intervista – Sono molti gli spunti di riflessione che vengono fuori dalla parole del giornalista di Gazzetta.it. Del resto, da un’esperienza del genere, emergono anche tanti insegnamenti di vita: “Lo sport è lo specchio della società.” dice Pratesi parlando di come spiegare l’episodio a un bambino “Che non è per forza, sempre, rose e fiori. E allora non è mai troppo presto per imparare a distinguere il bene dal male, senza tenere un piccolino dentro una campana di vetro. Lo sport sa regalare emozioni indimenticabili, ma non è perfetto, come tutte le cose”.


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Andrea Frullanti – Siena

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