impreseIl commercio e l’agricoltura come settori più appetibili per i giovani in Toscana. E’ quanto emerge dal report di Unioncamere Toscana sull’imprenditoria giovanile. In Italia le imprese guidate da giovani (con meno di 35 anni) sono più di 600mila, di queste circa il 6% si trova in Toscana, dove al 31 dicembre 2015, se ne contano 39.331 (su un totale di 414.757 imprese). Negli ultimi anni in Toscana la percentuale di imprenditori giovani è scesa dal 10,7% al 9,5% nell’ultimo quinquennio ed è rimasta sempre al di sotto della media nazionale.

Sereni (Uniocamere Toscana): «I giovani giocano ruolo determinante per crescita tessuto produttivo» «La vitalità imprenditoriale dei giovani sta dimostrando come questi sappiano giocare un ruolo determinante per la crescita del nostro tessuto produttivo e le numerose nuove realtà imprenditoriali targate under 35 che abbiamo registrato lo scorso anno ce lo confermano – commenta il presidente di Unioncamere Toscana, Andrea Sereni – Ora è necessario che queste giovani iniziative di business siano in grado di superare la fase di start-up e quindi riuscire ad affermarsi sul mercato. Molte sono le strade da percorrere per raggiungere questo fine: semplificare l’accesso all’occupazione giovanile dando ulteriore slancio ai servizi per l’impiego, attraverso una regia unitaria a livello nazionale che veda coinvolti sui territori diversi attori, tra cui le Camere di Commercio, che possono impegnarsi nel raggiungere in maniera mirata le aziende segnalando loro le professionalità che stanno cercando, ma indispensabile sarà soprattutto orchestrare forme di accesso facilitato al microcredito, anche attraverso l’utilizzo di fonti alternative di finanziamento».

giovani-lavoro.jpgIn crescita le imprese individuali La stragrande maggioranza delle imprese giovanili con sede in Toscana sono ditte individuali (75%, oltre 29mila), ovvero le forme di più piccole dimensioni, che vengono scelte anche dal 50% degli imprenditori non più giovani (con oltre 35 anni). Il 15% delle aziende giovanili è costituito sotto forma di Società di capitali (quasi 6mila), la tipologia più strutturata e solida di impresa che negli ultimi anni sta prendendo sempre più quota anche fra gli imprenditori over35 (il 25% delle aziende toscane non giovanili sono Società di capitali).

Nel commercio oltre 10mila imprese under 35 Il 38% delle imprese giovanili della Toscana si occupa di produzione di beni ed il 62% produce  servizi, in quest’ultimo ambito la parte del leone la fa il settore commerciale con oltre 10mila esercizi aperti al pubblico, che assorbono il 29% delle aziende di giovani. Le imprese giovanili del turismo (alberghi e ristoranti) sono il 10% (circa 3.800 unità), mentre oltre 8mila sono quelle che svolgono servizi alle imprese (noleggio, pulizie, ecc..)  e alla persona (estetiste, parrucchieri). Una fetta importante di giovani imprenditori si cimenta in attività operanti nel campo delle costruzioni (7mila, il 19%) e altri 4mila in quelle manifatturiere, soprattutto del sistema moda, che conta 2mila imprese a conduzione giovanile ed in particolare dell’abbigliamento (1.200, concentrate soprattutto a Prato). Prende sempre più corpo anche il settore dell’agricoltura, che in Toscana raccoglie 41mila aziende di cui l’8% (quasi 3mila) sono guidate da giovani.

giovani_agricolturaAttività finanziarie-assicurative e agricoltura i settori più «giovanili» Nel corso del 2015, gli under35 hanno aperto in Toscana più di 8mila nuove imprese, il 30% del totale delle iscrizioni scegliendo  soprattutto il commercio (1.730 iscrizioni), le costruzioni (914) e l’agricoltura (781).Le attività produttive manifatturiere avviate a opera di under 35 sono state 651 e 350 le nuove imprese turistiche (alberghi e ristoranti). A caratterizzarsi come settori più «giovanili» del 2015 sono le attività finanziarie e assicurative (dove il 46% delle nuove iniziative è opera di under35) e quelle agricole (con il 38% delle iscrizioni dovuto ai giovani), in quest’ultimo caso grazie anche agli incentivi varati dalla Regione Toscana.  Nella graduatoria dei settori «più giovanili», il commercio si trova al terzo posto con il 35% di nuove iscrizioni, più sotto le costruzioni (33%) e il turismo (31%); nelle ultime posizioni l’industria (25% e le attività immobiliari (21%) che risultano le meno attrattive per i giovani che tentano l’avventura imprenditoriale.

Una azienda su tre è straniera Il 30% delle aziende giovanili della Toscana sono aziende femminili (11.754), cioè guidate in prevalenza da donne con meno di 35 anni. In Toscana un’azienda giovanile su tre è straniera, 12.587 aziende guidate giovani nati oltreconfine su 39mila. Come già evidenziato, la stragrande maggioranza delle aziende giovanili toscane sono ditte individuali di piccole dimensioni e spesso fanno parte dell’artigianato (12.314 aziende artigiane guidate da under35). Tra queste tre tipologie di imprese, quelle straniere risultano le più giovanili, infatti su un totale di 52mila aziende straniere, l’incidenza delle giovanili è di circa un’impresa su quattro (il 24%).

Articolo precedenteUngulati, istituzioni e agricoltori a confronto sulla legge obiettivo della Regione Toscana
Articolo successivoQuerelle degrado. Firenze, il sindaco alla direttrice dell’Accademia degli Uffizi: «Pensi alle file davanti al suo museo»