Botta e risposta tra l’Università degli Studi di Siena e il quotidiano Il Sole 24 Ore. Oggetto del contendere i dati apparsi sull’inserto settimanale Centro Nord in cui si sottolineava come, l’Ateneo senese, avesse perso, in un raffronto con gli anni precedenti e le altre università dell’Italia centrale, un iscritto su tre nell’anno accademico 2010/2011.

L'oggetto del contendere Un’affermazione forte che evidentemente ha fatto sobbalzare sullo scranno il Rettore Angelo Riccaboni che ha replicato, con una lettera, al quotidiano.  «I numeri  – ha scritto – non corrispondono al vero, perché i dati dei due anni presi in considerazione non sono raffrontabili in quanto le iscrizioni per il 2010/2011 si sono chiuse il 29 ottobre, mentre quelle di quest’anno sono ancora aperte fino al 30 dicembre. Gli studenti degli anni successivi al primo tendono ad iscriversi il più tardi possibile per procrastinare il pagamento della rata delle tasse». Secondo il Rettore, infatti, gli stessi dati raffrontati con lo stesso periodo dell’anno precedente farebbero registrare un incremento del 40%. Al 30 dicembre, in fondo, non manca molto. Basterà avere la pazienza di attendere.

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