PISA – A distanza di oltre mezzo secolo dalle grandi mostre antologiche che Pisa tributava al maestro nel 1960 e nel 1966, e dopo la recente “Segni con l’odore del mare” dedicata alle incisioni, le sale del Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi tornano a presentare un’ampia selezione di dipinti, disegni e incisioni dell’artista pisano.

La mostra “I colori dell’anima. Giuseppe Viviani (1898 – 1965) verrà inaugurata venerdì 31 marzo alle ore 18.00 e sarà visitabile fino al 25 giugno.

Pittore di notevolissima originalità e straordinaria densità poetica, con Giorgio Morandi e Luigi Bartolini incisore tra i più apprezzati del ‘900 – e come l’incisore marchigiano anche scrittore e poeta – Giuseppe Viviani (1898-1965) ha popolato le sue opere di gelatai e biciclette, cani e cocomeri, monumenti in miniatura e foglie di fico, raccontando una malinconica, struggente periferia surreale e fiabesca. In un suggestivo percorso cronologico, con opere provenienti da collezioni pubbliche e private e di cui molte riscoperte e riproposte per l’occasione, la produzione dell’artista viene ricomposta attraverso i più significativi momenti espositivi che ne hanno accompagnato l’ampio successo internazionale.

“Sono i colori dell’anima”. Così Giuseppe Viviani giustificava il magico accordo cromatico di un suo dipinto del 1941 (La zuppiera) tanto amato dall’amico Giuseppe Mesirca. Con poetica semplicità, l’artista spiegava tutto. Nella tavolozza del pittore come nella lastra dell’incisore, i suoi colori e i suoi segni affascinavano molti dei grandi intellettuali, conoscitori e collezionisti della prima metà del ‘900, da Sebastiano Timpanaro a Carlo Ludovico Ragghianti, da Enzo Carli a Giuseppe Mesirca, da Piero Chiara a Giovanni e Vanni Scheiwiller. E con gli occhi di oggi, i colori dell’anima sono ancora in grado di trasmettere emozioni tra le più intense alla contemporaneità.

La mostra si articola nelle seguenti sezioni
Ritratti
A Marina di Pisa
Negli anni ’30, tra pittura e incisione
Gli anni ’40: tra i grandi del ‘900
Gli anni ’50: il successo, i premi, gli amici

Credits – Mostra a cura di Alessandro Tosi con la collaborazione di Paolo Bassano, Francesco Bosetti, Antonio Cariello, Franco Fiorenzani, Lorenzo Gremigni, Rocco Leone, Nicola Micieli, Sergio Simi, Lucia Tongiorgi Tomasi; e la consulenza, per le opere pittoriche di Giuseppe Viviani, di Silvio Guarasci. Restauri a cura di Silvia Gazzina; Montaggi e allestimenti di Acme04; fotografie di Vincenzo Pennè. La mostra è realizzata dal Museo della Grafica (Comune di Pisa, Università di Pisa) con la collaborazione e il patrocinio di: Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest, Comune di San Giuliano Terme, Fondazione Arpa, Istituto centrale per la grafica, Palazzo Blu, Regione Toscana, Sistema Museale d’Ateneo dell’Università di Pisa, Teatro Verdi.

Museo della Grafica t. 050 2216060 | museodellagrafica@adm.unipi.it | www.museodellagrafica.sma.unipi.it

Articolo precedentePremiati i migliori ricercatori europei: uno lavora alla Fondazione Tls
Articolo successivoLa pala di San Francesco del XIII secolo del Museo Civico in mostra alla National Gallery di Londra