da sinistra la direttrice dei Musei comunali di Pistoia Elena Testaferrata, la restauratrice della Pala di San Francesco Elena Bartolozzi e l’assessore alla cultura del Comune di Pistoia Benedetta Menichelli davanti all’opera capovolta per il il restauro.

PISTOIA – Una importante opera sta per lasciare il Museo Civico d’arte antica di Pistoia alla volta di Londra, alla National Gallery.

Si tratta della grande tavola attribuita al Maestro della Croce 434 e al Maestro di Santa Maria Primerana, che raffigura San Francesco, quattro storie della sua vita e quattro miracoli post mortem, risalente alla metà del XIII secolo, che farà parte della mostra dal titolo Saint Francis of Assisi che si svolgerà nel museo londinese, tra i più importanti al mondo, dal 6 maggio al 30 luglio. La cura scientifica dell’esposizione è affidata a Gabriele Finaldi, direttore della National Gallery, e Joost Joustra, ricercatore di Arte e Religione.

“I primi contatti per prestare l’opera al museo londinese – ricorda l’assessore alle attività e istituti culturali Benedetta Menichelli – risalgono alla visita a Pistoia del direttore della National Gallery, Gabriele Finaldi, che ha ritenuto di grande importanza acquisire il prestito della tavola del Museo Civico per la mostra centrata sulla figura di San Francesco di Assisi, trattandosi di una delle più rare e notevoli immagini francescane giunte fino a noi”.

La grande pala pistoiese (tempera su tavola; cm 160 x 133), eseguita tra il 1250 e 1260 circa e proveniente dalla chiesa di San Francesco, raffigura infatti, secondo un diffuso modello bizantino, il santo titolare al centro e, ai lati, quattro episodi della sua vita terrena e quattro miracoli da lui compiuti dopo la morte. La mostra Saint Francis of Assisi è la prima grande esposizione nel Regno Unito, tesa ad esplorare la vita e il retaggio culturale e spirituale di San Francesco d’Assisi (1182-1226), figura storica fonte di intramontabile ispirazione e venerazione. In particolare, l’esposizione mette in luce la sensibilità artistica con la quale la figura di Francesco è stata rappresentata dal XIII secolo ad oggi, evidenziandone il radicalismo spirituale, l’impegno per i poveri, l’amore verso Dio e verso la natura, nonché i suoi potenti richiami alla pace e al dialogo interreligioso, temi più che mai attuali ancora oggi.

Dipinti di Sassetta, Botticelli e Zurbarán, provenienti dalla collezione della National Gallery, saranno riuniti in mostra con importanti prestiti dai principali musei del mondo (British Museum, Louvre e altri) e con un’opera d’arte contemporanea realizzata per l’occasione dallo scultore britannico, esponente di primo piano della Land Art, Sir Richard Long.

Il prestito della tavola ha ottenuto l’autorizzazione dalla Direzione Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio del Ministero della Cultura, già notificata all’Ente Organizzatore della mostra, anche perché l’opera dovrà uscire dal territorio della Repubblica Italiana per raggiungere un paese extra Unione europea. Le clausole del prestito, con costi interamente a carico della National Gallery, sono state definite dal Museo Civico prestatore in accordo con gli uffici della competente Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato, e in particolare con la funzionaria responsabile per il territorio Jennifer Celani, la responsabile dell’Ufficio Mostre Elena Alfani e la restauratrice Francesca Leolini.

Ecco cosa prevedono le clausole:

Intervento conservativo. La tavola è sottoposta ad un intervento di manutenzione preventivo al trasporto, attualmente in corso nel Museo Civico, svolto da Elena Bartolozzi, restauratrice abilitata e autorizzata dalla Soprintendenza. L’opera è in buono stato di conservazione. Il risanamento delle spaccature effettuato nel precedente intervento di restauro, compiuto nel 1981, mostra ancora una buona tenuta. Infatti, sul fronte la preparazione e la pittura non mostrano sollevamenti, anche grazie alla presenza della tela su tutta la superficie, che svolge un ruolo ammortizzante tra i movimenti del legno e gli strati superiori. Soltanto la tassellatura dell’angolo destro inferiore presenta piccole fessurazioni che sembrano di recente formazione.

Il retro della tavola è caratterizzato da una interessante decorazione a monocromo, in parte nascosta dalla parchettatura con traverse in alluminio, realizzata in occasione dell’ultimo intervento di restauro. Si osservano numerosi sollevamenti localizzati specialmente al centro delle assi, forse a causa del sistema di traversatura troppo rigido che contrasta la tendenza delle assi ad incurvarsi in senso concavo. L’intervento prevede di effettuare sul fronte dell’opera una spolveratura generale e la stuccatura dell’angolo inferiore destro, frutto di un’integrazione; sul retro, alcuni interventi di fermatura del colore.

Assicurazione. L’opera è assicurata secondo la formula “da chiodo a chiodo”, con la più ampia garanzia per ogni danno, per un valore di due milioni di euro.

Movimentazione e trasporto. Il prossimo 14 aprile l’opera sarà movimentata e imballata in una apposita doppia cassa dalla ditta Apice, specializzata nel trasporto di opere d’arte e corrispondente italiana della britannica Momart, con tutte le adeguate misure di sicurezza. Sarà quindi trasportata a Londra su gomma, allo scopo di evitare i sobbalzi cui potrebbe essere sottoposta durante il volo in aereo, e sarà allestita nella sede della mostra il 21 aprile. Il suo ritorno al Museo Civico, secondo le stesse modalità della fase di andata, è previsto entro il 10 di agosto.

Allestimento dell’opera alla National Gallery. In mostra, secondo la stessa modalità adottata nel Museo Civico, la tavola sarà allestita su un supporto piano lungo tutta la base del dipinto e sorretta tramite due staffe di sostegno collocate nel punto di intersezione tra ciascun lato e la cuspide. Tutti questi sostegni saranno isolati dal dipinto tramite il contatto con feltro di cotone di colore neutro. La tavola sarà posizionata in verticale per favorire lo scaricamento totale del peso. Di fronte all’opera saranno collocati uno o più distanziatori per evitare che il pubblico si avvicini troppo.

Accompagnatori. Il trasporto dell’opera e il suo allestimento nella sede della mostra saranno seguiti da due courier, uno per conto del Museo Civico e uno per la Soprintendenza, che viaggeranno in aereo e soggiorneranno a Londra per il tempo necessario all’allestimento. Lo stesso avverrà, a fine mostra, per lo smontaggio dell’opera e il suo ritorno a Pistoia.

Affinché nella prima sala del Museo Civico resti traccia di un’opera così importante e identitaria, al suo posto è stata collocata una riproduzione su forex in scala 1:1 che non solo sostituirà l’originale per tutto il periodo dell’intervento di manutenzione e del prestito a Londra, ma ne ha reso possibile anche la riproduzione del retro. Proprio questo lato dell’opera, ovviamente invisibile al pubblico, sarà mostrato nel corso della conferenza sulla tavola di San Francesco e sul prestigioso prestito alla National Gallery, che si terrà il 23 giugno prossimo, nell’ambito del programma “Primavera al Museo 2023”, a cura dei Musei Civici di Pistoia.

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