Un incontro urgente perché i Comuni italiani possono diventare il reticolo istituzionale a cui tutto il Paese può appoggiarsi per uscire dalla crisi. E’ quanto chiede l’Anci attraverso una lettera inviata dal presidente Graziano Delrio al premier Mario Monti.  
 
Imu e Patto di stabilità spine nel fianco «I Comuni – scrive Delrio – possono essere il reticolo istituzionale a cui il Paese può appoggiarsi in una fase di recessione come quella che stiamo vivendo; ci aspettiamo che il Governo colga questa occasione e non spinga queste Istituzioni, le più antiche, dall’altra parte del tavolo». Dopo aver segnalato al premier che «il lavoro congiunto, infatti, se da un lato ha prodotto alcune soluzioni positive soprattutto sul lato dell’autonomia organizzativa non ha soddisfatto invece le richieste in materia di patto di stabilità interno e del contributo dei Comuni alla difficile fase economica». Delrio sottolinea come «l’introduzione dell’IMU si e’ trasformata in un boomerang per i Comuni che chiederanno ai cittadini di pagare non avendo in cambio né il gettito (riservato in larga parte allo Stato), né la liquidità mettendo seriamente a rischio finanche il pagamento degli stipendi ai lavoratori».
 
Mobilitazione nazionale a Venezia «Stiamo organizzando per il 24 maggio, a Venezia – comunica Delrio a Monti – una giornata di mobilitazione per mettere al centro dell’agenda delle politiche nazionali un piano straordinario per rilanciare lavoro e sviluppo perché siamo convinti (e la storia del nostro e di altri Paesi stranieri lo conferma) che questo obiettivo non potrà essere raggiunto senza il coinvolgimento dei Comuni e delle città dove si realizza gran parte del PIL nazionale e dove si concretizzano le politiche di integrazione sociale».

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