bandiera-saharawiCon una bella festa al Social Park, Castelfiorentino ha salutato venerdì sera i bambini Saharawi, nove “piccoli ambasciatori di pace” che ieri sera hanno preso la via del ritorno nel loro paese dopo quasi due mesi trascorsi in Toscana. Durante la loro permanenza, scandita da una triplice accoglienza nei Comuni di Castelfiorentino, Certaldo, Fucecchio (con visite anche a San Miniato), i bambini saharawi sono stati sottoposti a visite sanitarie presso l’Ospedale di Empoli, in base ad un progetto di assistenza e di ospitalità che ormai dura da ben 23 anni (in pratica dall’epoca in cui questo popolo si batte per la propria libertà e la propria autodeterminazione).

La presenza dei piccoli A Castelfiorentino, i nove bambini sono stati ospitati per due settimane (dall’8 al 24 agosto) alla scuola elementare Roosevelt, dove erano state allestite appositamente alcune stanze per lo svolgimento di una serie di attività, finalizzate allo scambio di esperienze e alla conoscenza del nostro paese.  Venerdì sera la festa finale di saluto al Social Park, con cena, esibizioni con il fuoco e concerto (anche i bambini hanno intonato una loro canzone), evento al quale hanno partecipato il sindaco Alessio Falorni, l’assessore alla Cultura Claudia Centi, e l’assessore alle Attività Educative Marco Cappellini.

I commenti «Gli occhi di quei bambini – sottolinea il primo cittadino Alessio Falorni – la loro gioia nell’essere venuti qui per una “vacanza” che li separa per un po’ da quanto vivono sulla loro pelle in quel critico pezzo di mondo che è il Sahara Occidentale, sono il più bel regalo per me, ma lo è ancor più per le persone che, ogni anno, collaborano per rendere possibile questa bellissima iniziativa. Un’iniziativa che deve molto a Paolo Puccini, che la fece nascere, e ad Andrea Mezzetti, che l’ha cresciuta con amore per tutto questo tempo». «Oltre ai Comuni partner del progetto come Castelfiorentino, Fucecchio e Certaldo – dichiara Andrea Mezzetti, responsabile dell’associazione Hurria – desidero ringraziare per il loro sostegno la Banca di Credito Cooperativo di Cambiano, l’Abc, la sezione soci Coop e infine Aquatempra, per aver consentito ai nostri bambini l’accesso alle piscine della zona».

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