Foto Ansa
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Blitz di un gruppo di studenti universitari nel primo pomeriggio per occupare un immobile che l’università di Pisa vorrebbe cedere alla Cemes, dei fratelli costruttori Madonna, in cambio dell’acquisto di quella porzione dell’ex convento delle Benedettine di cui l’ateneo non è ancora proprietario. L’occupazione ha anche permesso di scoprire che nell’immobile in vendita vi era un autentico magazzino pieno di libri e fondi abbandonati provenienti dalla biblioteca della Sapienza, chiusa ormai da anni.

La scoperta La decisione di occupare l’edificio è arrivata al termine di un’assemblea studentesca per fare un bilancio delle diverse iniziative di protesta che proseguono da settimane e intraprenderne di nuove contro la nuova riforma dell’Isee, che, spiegano gli universitari, solo a Pisa «ha eroso oltre 2 mila borse di studio e costringerà molti borsisti ad abbandonare gli alloggi nelle residenze universitarie». L’occupazione, compiuta dagli studenti che aderiscono al Collettivo universitario antagonista, ha riguardato alcuni vani tra i quali un’aula utilizzata per le lezioni della facoltà di Scienze della pace. «In queste stanze – affermano gli studenti – ci sono scatoloni accatastati uno sull’altro con libri provenienti dalla biblioteca della Sapienza e altre pubblicazioni delle case editrici universitarie mai vendute. Tutto lasciato in condizioni di degrado e incuria in un locale che spesso e’ minato da infiltrazioni».

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