turisti1«Si può tranquillamente parlare di effetto boom a livello di turisti in Toscana durante le festività pasquali. Numeri finalmente eccellenti, con presenze non solo dall’estero ma anche e soprattutto dall’Italia. E’l’effetto di un dollaro forte che rende competitivo anche l’Euro. Se negli anni scorsi era il mercato orientale a farla da padrona, ad esso si può dire che l’Eurozona è tornata a farla da padrona, ed è tutt’altro che finita qui». È entusiasta l’analisi che fa il presidente nazionale della Federalberghi Bernabò Bocca nel post Pasqua e Pasquetta che anche la Toscana si è lasciata alle spalle, con finalmente un pienone a livello di prenotazioni e presenze nei luoghi artistici che hanno toccato non solo le principali città: nella giornata di Pasqua soltanto il capoluogo toscano ha toccato quota 42mila visitatori, complice non solo la festività ma anche la prima domenica del mese che consentiva l’ingresso gratuito ai musei e gli Uffizi hanno fatto registrare 7.280 accessi.

194120695-2765bc27-e9c4-498f-bf52-2b97a6efe2f4L’analisi del ponte di Pasqua «Abbiamo avuto come sempre città come Firenze e Siena che hanno fatto da trascinatrici a livello di turisti, con grande rilancio di persone arrivate dalla penisola iberica, che aveva avuto numeri in flessioni nell’ultimo quinquennio – ha aggiunto Bernabò Bocca –. Ciò che però ha sorpreso è stato il ritorno del mercato italiano, con prenotazioni che non sono state soltanto di pochi giorni ma c’è chi ha fatto anche più di una settimana nei nostri territori. È bastata una positività arrivata dai mercati internazionali che si è avuto un effetto rialzo su province che erano quasi non esplorate. Penso ai territori del grossetano ma pure alla Versilia, anche se per quest’ultima non è stagione e soprattutto si veniva da tante difficoltà meteorologiche nell’ultimo periodo. La cosa che arriva con maggior segnalazione dai proprietari di alberghi è che c’è la novità che non servono più i pacchetti low cost ma è sufficiente una pubblicizzazione dei musei gratuiti o l’apertura dei parchi pubblici. I feedback sono stati straordinari con addirittura gente che ha deciso di prolungare i soggiorni, soprattutto dai territori oceanici dove ora è pieno inverno».

Bernabò Bocca
Bernabò Bocca

Un buon inizio Insomma finalmente l’economia turistica toscana sembra essere ripartita e per il presidente di Federalberghi è solo l’inizio. «Ci attendono previsioni straordinarie per il periodo dell’Expo perché se è vero che l’evento si svolgerà principalmente a Milano, grazie all’Alta velocità del treno ci sarà la possibilità di essere collegati con Firenze e le altre città della regione con tempi più che ragionevoli di percorrenza – ha concluso Bernabò Bocca –. Finalmente l’Italia non viene più vista come un luogo di respingenza per i turisti per via dei costi e dei disservizi ma anzi di accoglienza. Mi aspetto una crescita del mercato dall’Est Europa ed il successo di mercati artigianali della zona di Volterra, Arezzo e nel nord della Toscana, un territorio che ha avuto forti abbassamenti dei prezzi magari ancora tutti da scoprire».

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