Un appello alla responsabilità di tutti gli attori coinvolti. E’ quanto ha chiesto nel corso di un incontro pubblico svoltosi ad Arbia la società sportiva Asta di Taverne d’Arbia, defraudata dei propri impianti sportivi. 

La vicenda Il 29 novembre 2010 partivano i lavori per la realizzazione del nuovo impianto sportivo a Taverne d’Arbia destinato all’Ac Siena. A quasi due anni di distanza i lavori sono interrotti ormai da tempo (leggi). «Di fronte a tale situazione vogliamo chiarezza – dicono i vertici dell'Asta – , spiegazioni e capire quale futuro attende la nostra società, le associazioni locali che ci affiancano, le imprese che hanno lavorato e soprattutto tutte quelle famiglie alle prese con disagi enormi. Chiediamo a tutte le parti in causa di assumersi le proprie responsabilità per ricostruire una vicenda che non vogliamo abbia l’epilogo peggiore, per conto nostro siamo pronti a fare la nostra parte nell’augurio che quel sogno possa tramutarsi finalmente in realtà» (guarda Il risultato ad oggi sono 11 squadre costrette a vagare per i campi della provincia e oltre 200 tesserati seriamente danneggiati.

Articolo precedenteUltima rata Imu e 234euro di rincari delle bollette. Per gli italiani in arrivo la stangata di Natale
Articolo successivoRiordino Province, in Toscana saranno quattro. E niente deroghe da Roma