Il presidente della Fondazione Mps Marcello Clarich
Il presidente della Fondazione Mps Marcello Clarich

Confronto in Fondazione Mps sul mantenimento della direzione generale della banca a Siena. E’ quello avvenuto questo pomeriggio a Palazzo Sansedoni dove il presidente della Fondazione Mps Marcello Clarich e il direttore generale Davide Usai hanno incontrato gli enti designanti «per un confronto ad ampio raggio sui rapporti tra la Fondazione Mps, la banca conferitaria e il territorio, inclusa la questione delle modifiche statutarie richieste dal Ministero dell’Economia e delle Finanze in esecuzione del Protocollo Acri-Mef». Lo comunica in una nota l’ente di Palazzo Sansedoni.

Assenti tre enti designanti L’incontro ha avuto come tema centrale la modifica richiesta dal Mef all’articolo 3 comma 3 dello Statuto secondo il quale la Fondazione si adopera affinché siano mantenute a Siena la sede e la direzione generale di banca Mps e che almeno la maggioranza dei membri e il presidente del Cda della banca siano scelti tra persone domiciliate nel comune o nella provincia di Siena. All’incontro sono intervenuti i rappresentanti di Arcidiocesi, Camera di Commercio di Siena, Comune di Siena, Consulta Provinciale del Volontariato, Provincia di Siena, Università degli Stranieri di Siena e Università degli Studi di Siena. Assenti i rappresentanti degli altri enti designanti: Regione Toscana, Consiglio Superiore per i Beni Culturali e paesaggistici del Mibact, Cnr.

Ad aprile «momento di discussione più ampio» «Il presidente ha illustrato ai presenti i termini delle questioni e le iniziative intraprese dalla Fondazione Mps a tutela degli interessi della comunità – spiega la nota – I rappresentanti degli Enti hanno contribuito al dibattito in maniera propositiva, ribadendo la necessità di azioni a carattere sistemico auspicando, altresì, un maggior coordinamento progettuale sui filoni della cultura, tecnologia, scienze della vita e agroalimentare. La Fondazione Mps conferma la disponibilità a essere un punto di incontro fra le varie istanze del territorio e di raccordo con i principali referenti istituzionali. All’inizio di aprile, la Fondazione organizzerà un momento di discussione più ampio, a cui saranno invitati, insieme ai componenti degli Organi della Fondazione – conclude la nota -, i principali stakeholder della comunità di riferimento nell’ottica di stimolare ulteriori riflessioni».

Tls, Fondazione Mps valuta coinvolgimento nuovi soggetti Nei giorni scorsi, inoltre, la Deputazione Amministratrice della Fondazione Mps ha incontrato il presidente e il dg della Fondazione Toscana Lifes Sciences, di cui l’ente di Palazzo Sansedoni è socio fondatore, «per un aggiornamento sulle attività in essere all’interno del bioincubatore». E’ quanto si legge nel sito della Fondazione Mps nel resoconto della riunione della deputazione amministratrice iniziata il 26 febbraio e aggiornatasi oggi. «La discussione è stata utile al fine di ponderare scelte e obiettivi di sviluppo futuri in una logica di coinvolgimento a livello regionale di nuovi soggetti istituzionali» si legge ancora sul sito internet dove si specific ache sono stati approfonditi tali argomenti: «le attività svolte negli ultimi anni dalla Fondazione TLS; l’impatto prodotto dalle erogazioni effettuate dalla Fondazione Mps; i risultati raggiunti con l’attività di incubazione; i brevetti scientifici concessi e posseduti; gli esiti derivanti dalla ricerca applicata e dal trasferimento tecnologico dei soggetti ospitati; l’occupazione generata direttamente e indirettamente sul territorio».

Chigiana, esigenza fund raising per autosostenibilità La deputazione amministratrice ha incontrato il direttore amministrativo dell’Accademia Musicale Chigiana, progetto proprio della Fondazione Mps, «per un aggiornamento sulle attività in corso. E’ stata, in particolare, ribadita l’esigenza di sviluppare un‘attività di fund raising in una logica di maggiore autosostenibilità» si legge ancora nel sito. La Fondazione ha approvato la sottoscrizione con l’Università di Siena di una convenzione che prevede «la realizzazione di forme di collaborazione nei settori di reciproco interesse e con particolare riferimento a determinati progetti, nonché ad avviare un processo di individuazione annuale delle progettualità ritenute strategiche e prioritarie dagli enti».

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