E’ lo strumento operativo più importante a disposizione dell’amministrazione comunale per disegnare il futuro infrastrutturale del territorio. Nel corso della seduta di giovedì 3 aprile il Consiglio comunale di Asciano ha adottato il regolamento urbanistico con i voti favorevoli della maggioranza. «Si tratta del documento che nei prossimi cinque anni, darà attuazione al Piano Strutturale – spiega il sindaco Roberto Pianigiani – e la sua adozione rappresenta per il territorio il completamento del percorso per dotarlo di tutti gli strumenti urbanistici necessari, insieme al piano strutturale, per una corretta programmazione e soprattutto per mettere in condizione il sistema economico di avere opportunità importanti per assicurare crescita e sviluppo. Un documento che sono ben lieto di lasciare in eredità a chi prenderà il mio posto, un altro atto concreto compiuto da questa amministrazione nel corso dei due mandati. Si apre ora – aggiunge il primo cittadino  – la delicata fase della gestione, nella quale la regolazione è la guida, con mezzi amministrativi pubblici, delle attività private, secondo regole stabilite nell’interesse pubblico. E’ dunque la fase a cui non potrà essere dedicata minore attenzione, anzi, quella che più delle altre necessita di politiche attive, la fase in cui l’amministrazione pubblica dovrà intercettare idee e risorse, materiali e immateriali, che si trovano sul territorio, la fase dove – conclude il sindaco di Asciano -, in concreto, si misureranno le azioni di trasformazione, le politiche per la qualità del territorio e la capacità di perseguire il futuro desiderato dagli abitanti di Asciano».

Nel dettaglio per redigere il regolamento urbanistico è stata data particolare attenzione al dimensionamento e agli insediamenti puntuali in ambito rurale che insistono sul territorio ascianese. «La ricognizione del patrimonio edilizio  – aggiunge il sindaco Pianigiani – è stata effettuata in maniera dettagliata organizzando i dati in schede in grado di fornire una conoscenza quanto più possibile esaustiva sulla natura dei manufatti, sul loro stato di conservazione e, più in generale, sulle caratteristiche insediative dei complessi presi in esame. Con l’unico obiettivo di recuperare un patrimonio di così inestimabile valore, per non rischiare di perderlo danneggiando e  impoverendo in modo irreversibile l’identità di questa terra». Altri punti cardine del documento sono  le discipline del territorio rurale che approfondiscono le regole affinché in un territorio così delicato come quello delle Crete Senesi, non possano essere introdotti elementi impropri e in netto contrasto con il paesaggio stesso. Il Regolamento urbanistico, inoltre, contiene il censimento di tutti gli edifici e l’attribuzione dei tipi d’intervento a seconda del valore riconosciuto; la possibilità di realizzare manufatti per le piccole produzioni agricole e per l’agricoltura amatoriale; una maggiore flessibilità, in ambito urbano, dei passaggi dall’una all’altra delle funzioni consentite e identifica le aree che servono per gli interventi di mitigazione del rischio idraulico e per la messa in sicurezza delle parti di città ancora esposte a possibili alluvioni.

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