Le urla di gioia e gli abbracci, i pianti commossi e una gioia attesa 13 anni. E’ il giubilo della contrada del Drago trionfatore nel Palio del 2 luglio 2014. Dalla basilica della Madonna di Provenzano, cui era dedicato il drappellone, l’arrivo dei contradaioli festanti, del fantino vittorioso Alberto Ricceri detto “Salasso” e poi del palio dipinto da Rosalba Parrini fino ad arrivare al “Te deum” di ringraziamento per il successo riportato sul tufo di Piazza del Campo.

Articolo precedenteStart Cup 2014, ritorna la gara toscana per le idee di impresa che nascono dalla ricerca
Articolo successivoL’estate casentinese corre sulle rotaie
Lorenzo Benocci - Giornalista professionista - Direttore responsabile Agricultura.it - Coordinatore editoriale Dimensione Agricoltura - Collaboratore agenziaimpress.it - La Nazione - Collaboratore testate specializzate agricoltura - Premio Addetto Stampa dell'Anno 2009 per l'Agricoltura - Autore libro: Il Barbarossa - Cronache e protagonisti di una festa