
I mercati alimentari saranno più volatili a causa delle condizioni metereologiche in vari paesi e alle tensioni politiche che stanno sconvolgendo le popolazioni del Mar Nero. Tuttavia, la produzione della carne crescerà sensibilmente, attestandosi a 311,8 milioni di tonnellate, facendo segnare un più 1,1 per cento rispetto al 2013. Sono queste alcune della previsioni per il 2014 della Fao, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura. Nell’ultimo Food Outlook, pubblicato all’inizio del mese di maggio, gli esperti hanno evidenziato i trend che caratterizzeranno la produzione agroalimentare del prossimo anno. Tra i vari comparti, quello della carne sembra resistere meglio alla crisi economica mondiale, riflettendo la crescita dei paesi in via di sviluppo, da cui proviene principalmente la domanda globale di questi prodotti.
“Negli ultimi tre anni almeno – dichiara ad Eurocarne Michael Griffin della Fao – il livello dei prezzi della carne si è mantenuto abbastanza alto. Questo dato è di sicuro il risultato di una domanda molto forte. Prevediamo che la produzione mondiale di carne aumenti modestamente nel corso del 2014, superando i 300 milioni di tonnellate, grazie soprattutto alle richieste che arrivano dai paesi in via di sviluppo, che ne sono diventati grandi consumatori