«Noi siamo talmente tranquilli e sereni sull'olio toscano che invitiamo formalmente l'autore del fumetto sul New York Times online a venire in Toscana, a vederla e a vedere come si fa il nostro olio». Così il presidente della Regione, Enrico Rossi, dopo le accuse lanciate dalla testata a stelle e strisce sull'olio italiano. «Sono certo – aggiunge l'assessore regionale all'agricoltura, Gianni Salvadori – che l'autore o gli autori di quelle vignette non conoscono la Toscana, per questo diciamo che li invitiamo a conoscere la produzione toscana che è di alta qualità, lo facciamo formalmente. Siamo pronti, anche domattina, ma chiediamo l'impegno, quando si saranno resi conto di come lavoriamo, che ritirino quanto hanno pubblicato». Le vignette pubblicate dal New York Times online (leggi), peraltro, non parlano mai di "olio toscano". «Il solo riferimento – si puntualizza in Regione – è dato da una disegno che ricorda la torre di Pisa che, grazie all'animazione delle vignette, si trasforma in un minareto. Ma quell'immagine è evocativa dell'Italia – si precisa – e non fa riferimento all'olio toscano, che peraltro, come denominazione è garantito da una Igp, ossia un'indicazione geografica protetta, che è una denominazione di qualità dell'Unione Europea».

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