aeroporto-peretola-firenze.jpgUna delle certezze a livello di mobilità in Toscana era che i voli low cost della celebre compagnia Ryanair da ormai oltre un decennio atterravano a Pisa, di fatto rendendo la celebre città della Torre pendente un polo attrattivo di turisti che vogliono viaggiare a bassi costi, da tutte le parti del mondo. Ma oggi c’è una novità annunciata da David O’Brien e Eddie Wilson, rappresentanti della compagnia che ha la propria sede a Dublino, durante un evento tenutosi all’aeroporto ‘Galileo Galilei’ di Pisa. «Al momento la pista di Firenze è corta per i nostri aerei ma se arrivasse una pista più lunga valuteremmo i benefici per la nostra compagnia – ha spiegato O’Brien Filosoficamente siamo contrari ai sistemi aeroportuali e crediamo che la competizione sia meglio della collaborazione ma crediamo nel lavoro svolto dal management di Toscana aeroporti». Insomma un annuncio significativo al massimo, con possibile apertura della Ryanair ad arrivare un giorno ad avere voli anche su e da Firenze, cosa che naturalmente se da una parte renderebbe maggiormente attrattivo il capoluogo di regione, di fatto renderebbe le cifre di sbarco a Pisa in netto calo.

Il presidente Enac: «Nuova pista al Vespucci pronta entro fine 2017» Proprio in tema di possibile costruzione della nuova pista si era espresso ieri, a margine di un incontro tenutosi in Piazza della Repubblica a Firenze, il presidente di Enac Vito Rigio. «Ragionevolmente dico che entro la fine del 2016 potremmo avere l’opera iniziata e, finita nel 2017, come avevamo programmato in realtà-ha dichiarato Rigio parlando di una nuova pista per l’aeroporto ‘Amerigo Vespucci’ – I tempi più o meno erano questi fin da quando è stata pensata l’opera. Naturalmente il punto è che per noi l’opera è già cantierabile perchè approvato il progetto i tempi non dipendono né dal progetto, né dalla società, né dall’Enac se manca la valutazione di impatto ambientale e la conferenza dei servizi, perché questo serve ai fini del decreto legge che ha stanziato delle risorse pubbliche. I soldi ci sarebbero, c’è una società in buone condizioni finanziarie però la legislazione in materia ambientale e di enti locali prevede queste procedure. Bisognerebbe che tutti si impegnassero come facciamo noi, come abbiamo già fatto, per stringere al massimo, senza comprimere in alcun modo un dibattito che necessariamente vista la delicatezza dell’intervento deve essere il piu’ampio possibile ma tenendo conto del fatto che stiamo facendo tutto questo per fare un aeroporto e non per non farlo».  «L’aeroporto di Firenze sta andando bene mi pare, nel senso che sta facendo la procedura che in Italia è particolarmente complessa però c’è un progetto di pista già approvato, adesso ci vuole la valutazione di impatto ambientale, poi ci sarà la conferenza dei servizi, e poi se tutto va bene, come noi ci auguriamo, si procederà alla gara per la scelta del contraente.-ha sottolineato ancora il presidente di Enac- I tempi? Dipendono dalla valutazione di impatto ambientale fondamentalmente perché è quella che mette piu’tempo. C’è già stato un primo rinvio per raccogliere una serie di documenti integrativi quindi adesso ricomincia. Spero che entro fine anno il parere positivo arrivi e a quel punto si passa subito alla conferenza dei servizi dove tutti gli enti locali interessati hanno diritto e dovere di dire la loro ma evidentemente con tempi raccorciati il piu’possibile senza comprimere il dibattito ma sapendo che dopo bisogna andare all’opera. La valutazione ragionevole è che entro primavera possa essere esaurito il ciclo amministrativo, fra primavera e giugno, a quel tempo lì si fa la gara, che ha tempi europei perché servono 60 giorni per l’individuazione delle persone»

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