Tempo lettura: 2 minuti

AREZZO – E’ la fine di un’epoca. La Manifattura del Casentino chiude i battenti, lasciando a casa 13 persone.

Il celebre panno reso immortale da Audrey Hepburn rischia di rimanere diffuso solo da produzioni di nicchia. La produzione è cessata qualche giorno fa e tra un mese saranno smontati i macchinari nella fabbrica di Soci (Arezzo). La crisi non è cosa di oggi, ma si protrae da qualche un anno, quando entrò in campo anche la Regione.

I tentativi di salvataggio finora non sono andati a buon fine e i soci hanno deciso di mettere l’azienda in liquidazione.

Nel frattempo è arrivato l’appello di un imprenditore, Andrea Bonvicini. “Leggo sulle pagine dei giornali che tale azienda difendeva un fatturato di un milione di euro nei momenti migliori – ha evidenziato il manager – , una cifra nel panorama della moda che potrebbe essere difesa se tutte le aziende del panorama moda, mettessero in collezione tale tessuto, interpretandolo con un contenuto che desse il valore aggiunto al capo stesso, attivando partnership per valorizzare ad esempio, la minimalità di Prada, la creatività mix and match di Dolce & Gabbana, la toscanità di Gucci, Ferragamo, Ermanno Scervino solo per citarne alcuni.

Da qui il messaggio di Bonvicini per tentare di salvare la situazione: “Allora faccio un appello a Carlo Capasa, presidente della Camera nazionale della moda, all’amico negoziante e collega Beppe Angiolini (aretino da coinvolgere per prossimità) entrambi per le ottime pubbliche relazioni che da anni posseggono, il compito di rendere possibile quanto indicato in premessa. Inoltre il neo presidente rieletto della Regione Toscana Eugenio Giani, il suo portavoce Bernard Dika entrambi amanti della storia e della toscanità. Un appello da lanciare in Toscana, tra istituzioni e player della produzione, un accorato appello per trovare la strada per produrre con un accordo quinquennale teso al mantenimento della produttività ed attraverso le istituzioni, finalizzato a promuovere il Casentino nel mondo ove la Regione Toscana ha uffici e contatti. Occorre non disperdere il Made in Tuscany, dove la moda, l’arte, e l’enogastronomia, le produzioni tipiche, sono valori da mantenere e promuovere”.

Iscriviti al nuovo canale WhatsApp di agenziaimpress.it
CLICCA QUI

Per continuare a rimanere sempre aggiornato sui fatti della Toscana
Iscriviti al nostro canale e invita anche i tuoi amici a farlo!