FIRENZE – “Una nuova normalità” l’ha definita Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana. Nel 2023 sono stati 44 gli eventi meteorologici estremi nel territorio regionale.

Tra i casi più rilevanti, secondo l’associazione ambientalista, ci sono state le alluvioni della Piana metropolitana toscana del 2 e 3 novembre. In particolare, le province di Firenze, Prato e Pistoia hanno assistito a esondazioni dei corsi d’acqua e allagamenti diffusi, con danni stimati (a livello regionale) per oltre 4 miliardi di euro e 8 vittime.

Per Ferruzza “non sarà più possibile indugiare in politiche territoriali a dir poco irresponsabili. Nella Piana non potrà più esser collocato il progetto di nuovo aeroporto di Firenze, ma dovrà invece essere realizzata la più grande operazione di desigillatura del suolo della storia della nostra regione. Far spazio alla natura, delocalizzare ovunque possibile, riqualificare e rigenerare il patrimonio edilizio esistente e bloccare ogni nuovo tentativo di consumo di suolo vergine. Non abbiamo scelta, questa è l’unica opzione possibile se vogliamo davvero adattarci alla crisi climatica che stiamo vivendo”.

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