In un’Italia sempre più sommersa dai rifiuti (leggi), la Toscana non è da meno. Anche nel Granducato nel 2010 la produzione è aumentata, come riferisce il rapporto Ispra, così come la quantità di materiali raccolti in modo differenziati. E il costo totale della gestione dei rifiuti è stimata in 652 milioni di euro,  260 euro a tonnellata contro i 280 di valore medio nazionale.

I numeri I dati relativi al 2010 indicano che i rifiuti prodotti sono stati pari a 2,51 tonnellate (+1,6 sul 2009), con una produzione pro capite di 670 kg in linea con i valori del 2009: 880mila tonnellate vengono avviate a trattamento biologico meccanico; 250mila tonnellate (il 10%) a recupero energetico contro il 16% della media nazionale;  e il 43% dell’ammontare complessivo finisce in discarica contro il 46% nazionale. La raccolta differenziata è stata pari al 36,6 % del totale dei rifiuti (+1,4 rispetto al 2009). Pari a 920.000 tonnellate di materiali, con valori pro capite fra i più alti d’Italia (246 kg ab anno, come la media delle regioni del nord). 880.000 tonnellate di rifiuti vengono avviati a trattamento meccanico-biologico (TMB), uno dei valori più alti d’Italia. Poco più di un milione di tonnellate di rifiuti vengono smaltiti in discarica (43 % del totale, in costante decrescita, era il 51% nel 2008, contro una media nazionale del 46.

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