PIANOSA – Un futuro diverso da scrivere. Se per oltre un secolo l’isola di Pianosa (Livorno) è stata rappresentata dal carcere, oggi è pronta per una nuova narrazione.

Il primo capitolo potrebbe essere la Casa dell’agronomo, l’edificio ottocentesco inaugurato questa mattina dopo il restauro. Il recupero è stato effettuato attraverso un progetto dell’Ente Parco Nazionale Arcipelago Toscano. La sfida, secondo il presidente della Regione, Eugenio Giani, è quella di richiamare investitori pubblici e privati in grado di trasformare Pianosa in un polo di attrazione per un turismo sostenibile, di qualità, limitato, se necessario, anche grazie ad un numero chiuso.

“Non c’è bisogno di andare alle Seichelles – ha evidenziato il governatore – per trovare un patrimonio naturalistico di bellezza sconfinata ed è con questa consapevolezza che la Regione intende proporre al pubblico la straordinaria ricchezza dell’isola. E lo farà anche chiedendo all’agenzia del Demanio un altro immobile, da trasformare in un ostello in grado di ospitare giovani, studenti e partecipanti a convegni che potranno, così, apprezzare appieno le caratteristiche e le peculiarità  di questo straordinario patrimonio naturale”.

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