Il progetto dell'inceneritore a Sesto Fiorentino
Il progetto dell'inceneritore a Sesto Fiorentino
Il progetto dell’inceneritore a Sesto Fiorentino

Una vicenda da anni tiene con il fiato sospeso un’intera zona nei dintorni di Firenze, esattamente la località di Sesto Fiorentino, dove da tempo la regione ha deciso di far costruire un inceneritore ma per diversi tipi di difficoltà, fra cui l’opposizione di un nutrito gruppo di persone contrario a tale opera, essa non è mai stata realizzata. A Livorno invece il sindaco Filippo Nogarin ha dato il suo stop definitivo a tale opera nella città labronica. «Nardella è bravo già di suo, suona anche il violino per cui se la canta e se la suona come gli pare – ha raccontato proprio Nogarin rispondendo ad una domanda dei giornalisti che gli hanno chiesto della spinta arriva nelle scorse ore dal sindaco di Firenze per la realizzazione dell’inceneritore a Sesto Fiorentino – Noi abbiamo fatto una battaglia molto seria su quelle che sono le conseguenze del ciclo dei rifiuti che non vede nell’incenerimento, se si ha la forza di guardare l’Europa a quelle che sono le buone pratiche, si evince che ovunque gli inceneritori sono stati messi costantemente al bando. È curioso che ci sono ancora delle città e delle amministrazioni che ancora ci credono».

Livorno modello per la Toscana Il sindaco Nogarin è intervenuto questa mattina ad un convegno organizzato dall’Anci nazionale a Palazzo Vecchio a Firenze. «Su questo bisognerebbe fare una seria riflessione, e naturalmente non mi permetto di farla al sindaco di Firenze perché sarà sicuramente molto più bravo di me nell’amministrare e condurre una città come Firenze.-ha proseguito il sindaco di Livorno – Però, mi permetto semplicemente di mettere a confronto le sue politiche legate al ciclo dei rifiuti e quelle che sono applicate nel resto dell’Europa. Purtroppo, al di là di quello che vuole il sindaco Nardella il Pd si è messo in testa di privatizzare l’asset dei rifiuti in Toscana, e probabilmente vorrebbe fare questo anche nel resto d’Italia. Credo che la battaglia che stiamo portando avanti, e che sta portando dei risultati straordinari a Livorno potrebbe essere estesa alla Toscana, quindi, portare un beneficio alla salute di tutti e anche alle tasche di tutti e dell’intera popolazione. Lo dimostra Livorno, che aveva un’azienda con molti milioni di debiti e una classe politica che ha apertamente dimostrato l’incapacità di governare Livorno,e adesso si porta avanti con un piano di concordato che mette nero su bianco, nell’arco di pochi anni l’abbattimento delle tariffe che risulteranno le più basse della Toscana e il risanamento dell’azienda».

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