FIRENZE – Dopo il grave incidente sulla A1, dove un tir è precipitato, e il ribaltamento del camion su Ponte alla Vittoria, si torna a parlare del problema stress e sicurezza per gli autisti.

“Questi incidenti fanno grande impressione – ha spiegato Roberto Tegas, presidente regionale categoria trasporti di Confartigianato – eppure le statistiche dimostrano che il rapporto è di un sinistro con un mezzo pesante coinvolto contro ben 31 che coinvolgono le auto”.

“L’errore umano, la fatalità, un malfunzionamento meccanico sono tutti elementi che possono avere influito – ha proseguito Renzo Nibbi, coordinatore autoriparazione di Confartigianato Firenze – ma, in questo momento, nulla indica un problema generale relativo alla sicurezza alla guida o alla stanchezza”. Nell’ottica di agevolare il lavoro degli autisti, restano da risolvere “il nodo della manutenzione stradale e del traffico o, per Firenze, quello della logistica, tutt’oggi ancora difficile, e per la quale da tempo ci confrontiamo con le istituzioni”.

Articolo precedenteCi vuole orecchio. Elio canta e recita Enzo Jannacci ai Rinnovati
Articolo successivoDidacta 2023. La Toscana fa scuola, presentato cartellone di oltre 30 eventi